Rompe porta e finestra del progetto Case nel corso di una lite, il giudice gli infligge quattro mesi

Chiama la polizia per dirimere un acceso litigio avuto con la moglie e si ritrova condannato per avere danneggiato un’abitazione del progetto Case a Coppito. Protagonista della singolare vicenda giudiziaria, un giovane di 25 anni del’Aquila.
Il ragazzo a seguito degli eventi drammatici legati al terremoto di tre anni fa, con la moglie e un figlio, aveva beneficiato di un alloggio temporaneo nella new town di Coppito. L’accesa discussione con la moglie era nata per futili motivi e lo aveva indotto a chiamare gli agenti della Squadra volante della Questura dell’Aquila. L’uomo aveva dato un calcio alla porta della camera da letto e sbattuto con forza una finestra della stessa camera, provocando danni.
Tempestivo l’arrivo degli agenti della Polizia che dopo pochi minuti erano riusciti a riportare la calma tra la coppia. Prima di andare via, però, uno di loro si era accorto del deterioramento della porta e della stessa finestra. Così il marito furioso è stato segnalato alla Procura della Repubblica dell’Aquila, visto che l’alloggio in questione, come tutti quelli realizzati dal Dipartimento della protezione civile subito dopo il sisma, è di proprietà del Comune. Il giovane è stato mandato sotto processo ed è stato condannato dal giudice del Tribunale dell’Aquila, Quirino Cervellini, alla pena, sospesa, di quattro mesi di reclusione. Il pm Ilaria Prezzo aveva chiesto per l’imputato l’assoluzione.


   
  



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