pillole aquilane

Di Sante Acitelli - Il motivo del contendere è l’appropriazione indebita del comune di L’Aquila circa un piano per la Ricostruzione di una zona della città ovvero il comune ha “adottato” un progetto redatto dall’università di Firenze senza avere l’autorizzazione per farlo, dice De Matteis mentre Di Stefano afferma il contrario; ecco le “posizioni” e …. a voi le conclusioni:

In una nota del dipartimento di Costruzione e Restauro dell’Università di Firenze del 30 maggio scorso si accusa l’assessorato alla Ricostruzione di aver «fatto copia e incolla ai propri danni». In sostanza l’assessorato avrebbe inserito lo studio effettuato dallo stesso dipartimento per il Comune dell’Aquila nel piano do Ricostruzione della stessa amministrazione senza autorizzazione. Ma De Matteis va oltre: «Se il Comune fa il copia e incolla con uno studio dell’università quale è stato  il lavoro svolto dagli undici esperti pagati oltre 600 mila euro l’anno?». Cioe’? fateci capire? Il comune ha pagato 600.000 euro una commissione di esperti per fare il copia / incolla del lavoro fatto da altri?!?!?!?!

<<Sempre il dipartimento di Costruzioni e Restauro nel settembre 2011 ci ha chiesto ben 2 milioni di euro per proseguire la ricerca – ha aggiunto -. Noi abbiamo detto che non era possibile. Poi sono scesi a 900 mila. Noi non abbiamo questi soldi», ha detto Di Stefano>> Cioè? Rifateci capire? Il comune ha contrattato il costo con l’università ma non l’ha pagata?!?!?!

“splendida” l’affermazione di Giovannei Lolli: <<De Matteis deve capire che la campagna elettorale è finita! Si comporta come quei pochi giapponesi che continuavano a combattere sulle isole dimenticate perché non sapevano che la guerra era finita.>> Cioè? Del tipo: hai perso le elezioni perciò statte zitto che facciamo quello che ci pare!!!!!!!

E questa è la gente che ci governa?

L’Aquila hai avuto 309 morti invano!

cifone

 



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