Successo della II° edizione del "Corso per la formazione e gestione di Nuclei Cinofili Antiveleno"

Nell'ambito del progetto Life ANTIDOTO

E' ormai certo che i cani sono preziosi ed insostituibili alleati per contrastare l'avvelenamento degli animali selvatici e domestici perché sono in grado di individuare bocconi e carcasse avvelenati con una facilità straordinaria. E' per questo che l'Ente Parco, che impiega due Nuclei Cinofili Antiveleno già dal 2010 grazie al progetto LIFE ANTIDOTO, cofinanziato dalla Commissione Europea, cerca di favorirne l'impiego anche in altre aree d'Italia e porta avanti un'intensa attività di sensibilizzazione e di formazione.

Presso la sede del Parco di Isola del Gran Sasso e a Prati di Tivo, si è svolto, nei giorni 14 e 15 giugno 2012, un corso per la formazione e gestione di Nuclei Cinofili Antiveleno.

Il corso, che fa seguito ad un primo corso svoltosi nel 2011, ha visto la partecipazione di guardie volontarie, addestratori cinofili, allevatori, veterinari, agenti del Corpo Forestale dello Stato e soci FNATI (Federazione Nazionale delle Associazioni dei Tartufai Italiani).

Una sessione teorica ha permesso di fornire cenni sulla normativa vigente, sul progetto LIFE ANTIDOTO, sull'attività e sui risultati del lavoro dei Nuclei Cinofili del Parco Gran Sasso-Laga nonché indicazioni gestionali e tecniche sulla formazione ed operatività di unità cinofile destinate alla ricerca del veleno (modalità di addestramento dei cani e di ispezione sul campo, sostanze tossiche individuate ecc.).

Gran parte delle due giornate di lavoro è stata destinata a sessioni pratiche delle quali sono stati protagonisti i cinque cani dei due Nuclei Cinofili Antiveleno del Parco Gran Sasso-Laga ed i loro due conduttori, Alberto Angelini (Ente Parco Gran Sasso-Laga) ed Alessandra Mango (Sovrintendente del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato).

Un contributo prezioso per quanto riguarda le tecniche di addestramento dei cani alla ricerca del veleno è stato fornito dall'addestratore Victor Barco Díaz, conduttore del Nucleo Cinofilo Antiveleno della impresa pubblica aragonese Sodemasa che opera nella regione spagnola dell'Aragona dal 2011 nell'ambito del progetto LIFE ANTIDOTO.

Al corso di formazione hanno preso parte anche due allevatori/addestratori toscani, Giacomo Guarguaglini ed Alessandro Poggini, soci della FNATI, che hanno avviato l'addestramento di due cani da destinare alla ricerca del veleno dopo aver partecipato al corso svoltosi nel Parco Gran Sasso-Laga nel 2011e che sono intenzionati ad attivare un Nucleo Cinofilo Antiveleno in Toscana contando anche sul supporto dello staff di ANTIDOTO.

Il direttore dell'Ente Parco Marcello Maranella ha così commentato l'iniziativa:" Dopo il positivo riscontro avuto con il ciclo di seminari organizzato dall'Ente in occasione del Ventennale del Programma Life, anche il successo di questo corso di formazione nell'ambito del Life ANTIDOTO, ci ha dato la possibilità di contribuire attivamente alla divulgazione e alla sensibilizzazione in materia di conservazione della natura"


 



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