Riprende il turismo estivo sul Gran Sasso
Posted by Antonio Giampaoli | 2009-08-03 | Commenti: 3 | Letto 988186 volte
«I controlli - ha detto Di Pasquale - sono stati estesi anche al terreno delle piste». Tutto sotto controllo, insomma. Anche la funivia, dopo i controlli del caso riaprirà entro ferragosto. E poi? Tornano purtroppo al pettine i problemi preesistenti al sisma; in primis la manutenzione straordinaria ventennale della funivia che dovrà essere fatta entro la fine dell’anno per un costo di 3 milioni e mezzo di euro. Fondi che il Comune non aveva già prima del sisma, figuriamoci ora. Il problema è che con la funivia chiusa è impossibile far partire la stagione sciistica nonostante il buono stato degli impianti. Tra le cose non più rinviabili, anche la pubblicazione del bando per la privatizzazione della spa, visto che, ora più di prima, è inimmaginabile pensare che l’amministrazione comunale possa accollarsi i costi di gestione.
Intanto il consigliere comunale Luigi Faccia, che dal sindaco ha avuto mandato a seguire le vicende relative al Gran Sasso, ha consegnato una lettera al sottosegretario per la Protezione civile Guido Bertolaso, che fa seguito a un’altra missiva del 30 giugno, con la quale chiede che la Protezione civile eroghi il contributo straordinario per la manutenzione ventennale dell’impianto a fune. Tale manutenzione, inoltre, suggerisce Faccia in una delle lettere, potrebbe essere fatta in due stagioni visto che non potrà durare meno di 6 mesi. La seconda richiesta del consigliere Faccia, che è anche il direttore della scuola di sci del Gran Sasso, è la possibilità di realizzare sempre sul Gran Sasso una casa da gioco, un casinò. «Bisogna sensibilizzare il parlamento - ha scritto Faccia - a modificare l’attuale legge sulle case da gioco in modo da poterne aprire una nel nostro Comune. Oltre a rappresentare un volano per lo sviluppo turistico della zona, una percentuale degli incassi, come in Val d’Aosta, potrebbe essere utilizzata per la ricostruzione della nostra città e delle nostre frazioni». La proposta del casinò sul Gran Sasso era stata avanzata alcuni anni fa anche dall’ex sindaco Biagio Tempesta anche se la proposta non venne presa in considerazione. Il Casinò ora potrebbe essere davvero lo strumento per la ricostruzione a costo zero. Sempre il consigliere Faccia prima del sisma lanciò un sos anche al sindaco di Roma Gianni Alemanno considerando il Gran Sasso anche la montagna di Roma.
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