De Bernardinis sulla ricostruzione

Dopo la riunione della commissione consiliare Garanzia e controllo con la presenza del vice commissario della Protezione civile Bernardo de Bernardinis sono stati chiariti alcuni aspetti importanti che riguardano la ricostruzione. Tra le novità illustrate da De Bernardinis, quelle contenute nell’ordinanza del 30 luglio, numero 3797, che fra le altre cose prevede un contributo fino a cinquemila euro per il trasloco e il raddoppio del contributo per l’autonoma sistemazione che passa da 100 a 200 euro per componente della famiglia, mentre i single riceveranno 300 euro. Previsti inoltre lo slittamento dei termini di 90 giorni per le presentazioni delle domande per le case di tipologia B, C, ed E. Molte si diceva le domande pratiche poste al rappresentante della Protezione civile.
Quali sono le possibilità di accesso diretto del cittadino ai fondi per la ricostruzione?
«Grazie ad un recente accordo chiuso con la Cassa Depositi e Prestiti, il sistema bancario e il Ministero, i cittadini con case classificate E potranno accedere fino a un massimo di 150 mila euro di anticipazioni dalle banche e di 80 mila per coloro che hanno le case classificate B e C. La Cassa erogherà 2 miliardi di euro fino al 2032. Il meccanismo funzionerà in questo modo: se io ho una casa classificata con un danno asseverato di 300 mila euro posso decidere, con la perizia in mano, di presentarmi presso il mio sportello bancario e ottenere in 7 giorni 150 mila euro da girare subito per i lavori. Il resto potrà essere invece ottenuto dalla ditta con contributo diretto a stati di avanzamento. Lo stesso vale per le altre tipologie. È ovvio che chi ha danni inferiori a 150 mila euro in questo modo potrà velocizzare molto i lavori. Il cittadino non dovrà versare alcunché né avere ipoteche sulla casa. Sarà la banca a chiedere i soldi erogati alla Cassa depositi e prestiti».
È possibile dopo la demolizione ricostruire su un altro sito o con una modifica rispetto all’originale?
«Si può costruire su un sito diverso, ma non in deroga al Prg. Sulla modifica dell’immobile, al momento non c’è alcuna norma, potrebbe però essere pensata una norma che preveda la possibilità di modifica in caso di miglioramento antisismico o risparmio di fondi».
Come funziona il rimborso per chi ha già effettuato lavori per le case B o C?
«É necessaria l’asseverazione e la presentazione della fattura al sindaco».
È vero che i cittadini dovranno anticipare le somme alle imprese per le riparazioni di case B e C?
«No. le fatture andranno presentate al sindaco che provvederà a liquidare i lavori».
Come funzionerà la ricostruzione in centro storico?
«Si procederà come con i condomini. Una parte delle somme sarà stanziata per le parti comuni poi saranno erogate le somme per le prime e le seconde abitazioni».
Intanto sono continuate anche ieri le operazioni di censimento del fabbisogno abitativo per la popolazione aquilana rimasta senza casa dopo il terremoto del 6 aprile. Solo il Centro Operativo Intercomunale di Giulianova, sotto la guida di Lorenzo Alessandrini, ha consegnato oltre diecimila moduli e più di 600 famiglie hanno già effettuato la loro scelta. Ricordiamo i criteri di assegnazione delle case antisismiche: Nucleo di coabitazione: 1 punto per ogni componente; Componenti del nucleo lavoratori: 1,5 punti per ogni componente (sono compresi i cassintegrati e coloro che sono in mobilità collettiva) Bambini fino a 5 anni: 4 punti per ogni componente; 3 punti da 6 a 16; 2 punti da 17 a 19; 1,5 punti per universitari; età compresa tra i 75 e gli 84 anni: 1,5 punti per ogni componente; 2 dagli 85 anni in su: 2 punti per ogni componente; cinque punti per portatori di handicap e per famiglie con vittime del sisma; infine, residenza o stabile domicilio del nucleo familiare nel Comune dell’Aquila da più di 10 anni: 2 punti per famiglia. 


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