Assergi del dopo terremoto, sporcizia vandalismo ruberie di ogni cosa da parte di esseri indegni...

di Gianfraco Masciocco - Torno a scrivere su questo sito, e ringrazio Antonio e la redazione per tale gradita opportunita. Il terremoto che ha colpito il nostro paese ha cacciato i pochi abitandi che fino ad aprile 2009 vi dimoravano con orgoglio e affezzione e anche molti romani e non che anno ristrutturato diverse case per le vacanze e anche per passarci la propia vecchiaia una volta andati in pensione. Questa situazione ha prodotto un veloce deterioramento del paese, lasciato sensa controllo da parte delle istituzioni comunali creando sporcizia vandalismo ruberie di ogni cosa da parte di esseri indegni arraffatori e ubriaconi. Propio due giorni fa Pietro(che tiene molto al suo paese)mi faceva notare come dagli stipiti di molte case erano spariti campanelle lampioncini e altri oggetti ornamentali che abbelliscono le nostre case le vie dove si risiede ecc. Mi sorge un dubbio ;avranno fatto questo anche a casa mia?ebbene si,allora faccio un giro per il paese e noto come in molte case manchino tutti questi oggetti persino vasi con fiori ,sculture di legno porta vasi maniglie delle porte e chissa quante altre cose. Non sto qui a recriminare il danno di pochi euro(possano godere la grande impresa questi finissimi Lupen)Ma cio che fa male è questa grave mancanza di rispetto per le cose della gente. Tutto cio evidenzia lo stato di abbandono in cui versa Assergi nonostante il grande impegno dell'amministrazione separata che sta facendo il possibile secondo le propie responsabilita e disponibilita economiche. Per quanto mi riguarda faccio notare spesso ai componenti dell'amministrazione che piu conosco come Franco Sabatini Aldo giusti e anche altri amici le lacune in cui versa il paese, e a volte riconosco di stressare e assillare specialmente Franco come nel caso di luci mancanti tra l'abitazione di Pina e quella di Cesare che manca da circa tre anni,o con qualche punto luce in piu presso casa Alloggia.Da circa un anno il tombino della fogna a fianco il vecchio mulino e rotto e fuoriesce tutto cio che potete immagginare e il prato è diventato una fogna a cielo aperto.Dei contenitori dei rifiuti assolutamente da cambiare.Di uno specchio che segnali l'arrivo di una vettura nella curva vicino casa di Anna dove un tempo gia esisteva. Dispiace vedere la bella e caratteristica piazzetta del forno ridotta ad una discarica e i bei sampietrini diventati una lastra di cemento,penso che ci vorrebbe piu severita con i singoli o le ditte che fanno lavori e non ripristinano lo stato precedente. vale anche per piazza carrozzi vicolo e arco mascioni naporta ecc.Ho pensato molte volte a coloro che per la prima volta visitano il nostro paese e come sarebbe bello che venissero accolti da cartelli stradali nuovi sia in uscita dell'autostrada che in entrata dalla statale 17 invece di trovarsi davanti baracche come depositi di ferro auto camion ormai inusabili.E come sarebbe bello poter vedere libera la piazza(ai frati) Ho notato che spesso anche le pensiline delle fermate dell'autobus sono piene di erbacce senza asfalto o senza ghiaia diventando pozzanghere d'inverno e polverose in estate.Fatemi complimentare con i responsabili del giampi per l'impatto visivo dell'entrata dell'hotel nonche del cibo e dell'accoglienza,cio vale anche per fuori le mura che nel loro piccolo sono un esempio da imitare. Sarebbe buono che i cittadini di Assergi di tanto in tanto si riappropiassero del loro paese nel rispetto di loro stessi e di chi li a preceduti,e con la lora partecipazione ATTIVA contribuissero a segnalare le necessita e i bisogni per far rinascere e mantenere un piccolo gioiello incastonato nell'immenso gransasso. E come sarebbe bello e costruttivo cessare di fare polemiche o rivalse politiche a favore della collettività ed incoraggiare e lodare chi si impegna senza fini personali sottraendo tempo e risorse a se stessi e alla propia famiglia. Mi auguro che altre persono specialmente donne(e ce ne sono inteliggenti)possano dare il propio contributo alla preservazione della propia storia delle propie origini e del propio orgoglio di essere ASSERGESI. Gianfranco Masciocco

2012-07-06 - Gianfraco Masciocco



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