Si ribalta il carro dei turisti 11 feriti, grave una bimba

La riserva integrale della Camosciara è uno dei luoghi più visitati e celebri del Parco nazionale d’Abruzzo. Si trova nel territorio di Civitella Alfedena, e rappresenta una zona di grande interesse paesaggistico e naturalistico. Dal 1° Luglio 1999 l'accesso nella Riserva della Camosciara è stato chiuso al traffico motorizzato ed è consentito a piedi oppure noleggiando bici, trenino, cavalli o carrozza trainata da cavalli. Lungo il percorso è possibile avvistare con un po’ di fortuna cervi, caprioli, camosci, volpi, rapaci. O i più elusivi lupi e orsi. Il nome della Camosciara deriva dal camoscio, uno dei simboli del Parco, presente in 600-700 esemplari,e diffuso anche sulle alture del Monte Amaro di Opi e del Monte Meta di Picinisco, e su tutte le pendici più ripie della riserva.
di Roberto Raschiatore wCIVITELLA ALFEDENA Il sogno di ammirare le cascate della Camosciara, uno dei luoghi simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, è diventato incubo quando i cavalli imbizzarriti hanno fatto ribaltare la carrozza dei turisti. Undici dei quindici passeggeri del carro sono rimasti feriti. Tra questi sei bambini. La più grave ha 11 anni e si trova ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Sul caratteristico mezzo di trasporto c’erano tre comitive arrivate da Campobasso, Terracina (Latina) e Frosinone. Ricorderanno a lungo quanto è accaduto alle 16.45 di ieri tra le montagne dell’Abruzzo. L’INCIDENTE. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri di Villetta Barrea, coordinati dal capitano Paolo Befera, comandante della compagnia di Castel di Sangro, il carro turistico doveva raggiungere l’ex parcheggio per le auto. Da lì i gruppi avrebbero preso il sentiero per andare ad ammirare le cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle alla Camosciara. Durante il tragitto, di circa due chilometri e mezzo, uno dei tre cavalli si è imbizzarrito. È quanto raccontato da alcuni testimoni ai carabinieri. A quel punto il conducente, Maurino Viola, ha perso il controllo. Una delle ruote è finita su un dosso e il carro si è ribaltato su un fianco. Urla di dolore, richieste d’aiuto. In pochi istanti è stato il caos nella località turistica del Parco nazionale. Ieri particolarmente affollata. I SOCCORSI. All’Aquila la centrale operativa del 118 si è resa immediatamente conto della gravità dell’incidente. Sul posto sono state inviate tre ambulanze e l’elicottero. Sono poi arrivati i vigili del fuoco di Castel di Sangro. I feriti sono stati smistati fra gli ospedali di Castel di Sangro, Sulmona e L’Aquila. Qualcuno ha raggiunto il pronto soccorso con le proprie auto. Tutti hanno riportato contusioni e qualche frattura. La maggior parte è stata dimessa in serata. Anche sei bambini sono rimasti coinvolti nell’incidente. Al San Salvatore dell’Aquila, con l’eliambulanza, è stata trasportata una bambina di 11 anni. La più grave. In serata i medici ne hanno disposto il trasferimento nel reparto di neurochirurgia. Contusioni anche per il conducente della carrozza, finito in ospedale a Castel di Sangro per accertamenti. Viola è il padre di Flora, riconfermato sindaco di Civitella Alfedena. Dell’accaduto è stato informato anche il presidente del Parco nazionale, Giuseppe Rossi. L’INCHIESTA. I carabinieri presenteranno un rapporto alla Procura di Sulmona su quanto accaduto ieri pomeriggio. È stata aperta l’inchiesta e si sta accertando la regolarità delle autorizzazioni del servizio turistico. È gestito dalla Piccola società cooperativa per conto del Comune di Civitella Alfedena. La Camosciara rientra infatti nel territorio comunale di Civitella. In tanti anni di attività non era mai accaduto un incidente del genere. Il carro turistico trainato da cavalli può trasportare un massimo di venti persone. Da quando la strada è stata chiusa al traffico, il carro e il trenino sono i mezzi più gettonati dai turisti per avvicinarsi alle meraviglie della natura.



 



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