Lucia Votano ospite d’onore alla cerimonia per 184 diplomati con 100/100

Ha raccontato con semplicità e passione l’attività di ricerca nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare, 1400 metri sotto la montagna abruzzese e 12mila visitatori ogni anno, tra cui molte scolaresche. Lucia Votano, direttrice dal 2009 dei prestigiosi laboratori, in cui operano oltre 900 ricercatori da tutto il mondo, è stata l’ospite d’onore della cerimonia di premiazione dei 184 diplomati con 100/100 (di cui 31 con lode) degli istituti del territorio provinciale, svoltasi al Campus “Sogesta” dell’Università di Urbino, promossa dalla Provincia (assessorato Pubblica istruzione) in collaborazione con Regione Marche, Università di Urbino e Fondazione “Giuseppe Occhialini”.

All’appuntamento sono intervenuti il prorettore per la ricerca dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi, il presidente della Provincia Matteo Ricci, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani, l’assessore alle Politiche educative del Comune di Urbino Gianluca Marcucci, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Carla Sagretti, il professore di Fisica generale all’Università di Bologna e presidente della fondazione “Occhialini” Antonio Zoccoli, coordinati da Letizia Dini, docente all’Università di Urbino ed esperta di processi formativi. “Sono particolarmente onorata di essere qui – ha detto Lucia Votano, è un’occasione d’oro per rivolgermi a tanti bravi studenti tutti insieme.

Il laboratorio sotterraneo è frutto di un paradosso, perché ci rifugiamo lì per studiare l’Universo. Questo perché l’atmosfera terrestre è soggetta ad una pioggia costante e invisibile di raggi cosmici, che sarebbe di disturbo per le nostre ricerche”. Ha quindi evidenziato gli argomenti principali di ricerca, come la cosiddetta materia oscura, che non emette radiazioni elettromagnetiche. “Noi conosciamo l’Universo solo per un 5%, un altro 20 – 25% è dato da questa materia oscura, alone che circonda la nostra galassia e di cui non sappiamo l’origine. Il resto è qualcosa di ancora più misterioso, l’energia oscura. Gli studi del nostro laboratorio sono concentrati sull’interazione tra la materia oscura e quella ordinaria che già conosciamo”. Ha poi parlato della campagna dell’Unione europea per far appassionare le ragazze alla scienza. “Quando mi sono iscritta a Fisica eravamo un 10%, ora nelle Università le donne sono quasi la metà.

E’ nei livelli apicali che ci troviamo sotto il 10%, anche qui ci sono problemi di conciliazione. Dico però alle donne che bisognerebbe mettere il lavoro e la famiglia sullo stesso livello, perché anche la valorizzazione delle proprie qualità e dei propri talenti è importante”. Il presidente della Provincia Matteo Ricci ha invitato i ragazzi ad avere fiducia nel futuro, nonostante i tempi difficili. “Nei giorni scorsi, entrato in una delle tante aziende che visito mensilmente – ha raccontato - ho visto una bacheca con una serie di fotografie: bambini appena nati, tesi di laurea, diplomi, trofei. Ho chiesto alla titolare di cosa si trattasse e mi ha risposto che era la ‘bacheca delle buone notizie’, dove i dipendenti possono affiggere momenti felici della loro vita. Voi oggi – ha proseguito - non solo avete raggiunto un grandissimo risultato, ma avete riempito di orgoglio i vostri genitori, coloro che vi sostengono nei vostri sforzi”. Ha poi esortato a non far prevalere la paura delle difficoltà.

“Bisogna avere la forza di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Gran parte della storia della nostra provincia è fatta di persone che negli anni ’50, in un’Italia distrutta dalla guerra e senza una lira, lasciarono il proprio paese e le proprie famiglie per andare a lavorare all’estero. Quello di oggi non è il primo momento difficile che stiamo affrontando. E’ una stagione di grandi difficoltà ma anche di grandi cambiamenti. In molti vi diranno che non è giunto il vostro momento, ma non fermatevi davanti alla prima porta chiusa: se pensate di avere una buona idea e avete la forza di portarla avanti, battetevi per farla vincere”. 

Un concetto ribadito anche da Antonio Zoccoli, che ha indicato nell’impegno e nella passione la carta vincente, evidenziando il sostegno e le opportunità concrete offerte dalla Fondazione “Occhialini” ai giovani attraverso borse di studio per iscriversi all’Università e attività di orientamento, sottolineando anche come le conoscenze possano essere trasferite al mondo dell’industria. Al termine degli interventi il presidente Ricci e l’assessore Morani hanno donato a Lucia Votano una stampa dell’artista Logli, per poi procedere alla consegna di attestati agli studenti. Un riconoscimento è andato anche al dirigente scolastico del Liceo artistico Scuola del libro di Urbino Maurizia Ragonesi, in pensione dal prossimo anno
scolastico.



Condividi

    



Commenta L'Articolo