Barca e Profumo ai Laboratori del Gran Sasso per il Gran Sasso Institute

 

Sarà un’opportunità per la regione per l'Europa e per il cratere, per il rilancio dello sviluppo e per attrarre in modo permanente eccellenze e sviluppare l’università. A descrivere così il nascente Gran Sasso science Instituite, è il ministro della coesione territoriale  Fabrizio Barca che oggi lo ha presentato oggi a L’Aquila insieme al ministro dell’isturuzione Francesco Profumo.

 

Il centro, sarà polo d’eccellenza per studi post universitari di matematica, fisica e per l'innovazione e lo sviluppo territoriale, e sorgerà nel centro storico dell’Aquila nell’area del ex San Salvatore. L’idea del centro è un’intuizione dell’OCSE accolta dal precedente governo e resa fattiva e dal punto di vista legale dall’attuale governo Monti.. Tutti i fondi per l’istituzione del centro, oltre 30 milioni di euro, vengono da fondi del Commissario per la ricostruzione e da Fondi della Regione.

 

Il Gran Sasso Institute sarà centro di studi avanzati dell’Istituto nazionale di fisica nucleare che a sede nei laboratori del gran Sasso. L’INFN metterà a disposizione del centro e dei suoi dottorandi gli studiosi di 29 paesi e offrirà come palestra d’eccellenza anche gli esprimenti in corso nei laboratori.

 

Sulla nascita del centro nei giorni scorsi aveva sollevato dubbi il rettore dell’università dell’Aquila Ferdinando Di Orio che sottolineava l’inopportunità dell’esclusione dell’ateneo dal comitato promotore del centro, ma il ministro Profumo ha sottolineato come fin dall'inizio l'Universita' dell'Aquila e' stata coinvolta infatti uno dei professori del gruppo di avviamento del progetto e' dell'Universita' dell'Aquila. Direttore del centro sarà Eugenio Coccia già direttore dell’Infn e a capo del comitato promotore. Il Gran Sasso Institute partirà a settembre 2013 e per tre anni sarà sperimentale fino alla definitiva approvazione dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario. La scuola rilascerà titolo internazionale di PHD, dottorato di ricerca internazionale,  e per i primi tre anni lo farà in collaboraizone con i centri Sissa di Trieste, sant’Anna di Pisa e l’Imt di Lucca.

 

La lingua ufficiale degli studi sarà l’inglese. Nel centro saranno attivati anche attivati anche corsi integrativi per studenti dell’Università dell’Aquila, valorizzando le capacità e l'impegno dei migliori studenti universitari, ponendosi nell’ottica di uno sviluppo di respiro europeo.

- da Abruzzo24ore

 

 

*********************************************************************************************************************

 BARCA E PROFUMO A L'AQUILA ''NON CI SONO FONDI PER LE SECONDE CASE''

 

"Stiamo aspettando che i sindaci ci diano indicazioni sulla stima, poi vedremo di trovare le risorse e riaprire il discorso. Per ora i fondi non ci sono".

Lo ha detto il ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca, inviato del premier Monti per la gestione delle ricostruzione post sisma, in merito alla copertura delle spese per il recupero delle seconde case con unico proprietario nei centri storici dei comuni del cratere, eccezion fatta per L'Aquila.

Così Barca ha risposto ai giornalisti prima di prendere parte insieme al collega Francesco Profumo, ministro per l'Istruzione, la Ricerca e l'Università alla presentazione del progetto Gran Sasso Science Institute, che si è tenuta presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi.

"La ricostruzione non si è mai interrotta, nelle aree periferiche è andata avanti e lo abbiamo mostrato - ha continuato il ministro - Ora, dopo l'approvazione della legge sul terremoto deve partire la ricostruzione dei centri storici".

"Non vedo intoppi, tutta la norma - ha concluso Barca - è stata costruita per eliminarli".

PROFUMO: "GRAN SASSO INSTITUTE, UNIVERSITA' COINVOLTA"

"Ho letto e ho risposto con molta gentilezza al Rettore dicendogli fin dall'inizio che l'Università dell'Aquila è stata coinvolta. Quella di oggi non è un convegno ma è una presentazione del progetto sono stati invitati i Rettori ed i Presidi. Uno dei professori del gruppo di avviamento del progetto è dell'Universita' dell'Aquila, un altro è dell'Università di Teramo, c'è dunque un profondo coinvolgimento del territorio".

"Il Rettore è stato invitato come sono stati invitati i presidi, essendo una presentazione sono state invitate le istituzioni".

Lo ha detto il Ministrodell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del governo Monti, Francesco Profumo a margine della cerimonia di presentazione del Piano strategico del Gran Sasso Science Institute (Gssi) presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi (L'Aquila), rispondendo ai giornalisti che chiedevano spiegazioni sulle recenti dichiarazioni del Rettore dell'Università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, che aveva lamentato il mancato coinvolgimento dell'Ateneo al progetto.

"ELEMENTO PER ATTRAZIONE DEI CERVELLI"

"Io credo che questo sia un elemento di attrazione di cervelli perché in realtà come avviene su tutti i territori quando c'è una concentrazione di qualità questo consente di attirare persone di qualità dal territorio e da altri territori e questo avverrà su questo territorio come è avvenuto anche sugli altri".

A dichiararlo il ministro Profumo rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano di una eventuale fuga di cervelli dall'Università dell'Aquila al Gssi.

"PROGETTO AVRA' PIANO TRIENNALE E RISORSE"

"Il progetto - ha continuato Profumo - che ha un piano triennale ha le risorse per la ricerca, di avviare un processo virtuoso sul territorio. In altre realtà in cui c'erano situazioni analoghe, l'investimento di ricerca ed innovazione è stato l'elemento centrale per riavviare il territorio, per creare una nuova economia sul territorio, una economia legata alla conoscenza, questa e' la base di questo progetto".

"L'AQUILA HA CARATTERISTICHE PER CAPITALE DELLA CULTURA"

"Credo che il progetto sulle proposte per le capitali della cultura - ha sottolineato il ministro dell'Istruzione - siano progetti più ampi rispetto ad un progetto scientifico e di educazione come quello del Gssi. Naturalmente in questo caso ci vuole la convergenza degli enti territoriali delle istituzioni per avviare un processo dove la competizione è molto elevata. Bisogna lavorare in grandissima qualità io credo che qui ci siano tutte le caratteristiche perche' questo possa avvenire".

"Io credo che il Paese abbia bisogno di modernizzarsi - ha proseguito - ciò vuol dire avere figure professionali che non esistono nella tradizione, avere figure professionali che derivano da un impegno concreo di ricerca e di formazione che sono due elementi che sono strettamente connessi: prima la formazione poi la ricerca".

BARCA: "OPPORTUNITA' PER RILANCIO ECONOMICO SOCIALE"

"Dopo 3 anni e 27 giorni da quando l'idea è sbocciata, questa iniziativa trova attuazione grazie alla cooperazione della Regione e del presidente Chiodi e alla volontà della città".

Lo ha detto il ministro Barca, che ha sottolineato la grande importanza, ai fini del rilancio economico e sociale, di questa iniziativa nazionale per il territorio colpito dal terremoto del 6 aprile 2009.

CHIODI: "ECCELLENZA PER PROCESSO CRESCITA DELLA REGIONE"

"Il Gran Sasso Science Institute (Gssi) è un progetto di rilievo internazionale fortemente voluto dalla Regione Abruzzo e finanziato attraverso fondi Fas e risorse del commissario per la Ricostruzione di cui ne beneficeranno l'università, le imprese, la città dell'Aquila e l'intero territorio abruzzese".

Lo ha detto il presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, oggi nel corso della cerimonia di presentazione del Piano strategico del Gran Sasso Science Institute (Gssi) presso i laboratori nazionali del Gran Sasso ad Assergi (L'Aquila), alla presenza dei ministri Fabrizio Barca e Francesco Profumo.

Il progetto ha un piano triennale che prevede risorse per la ricerca per oltre 30 milioni di euro. Servirà ad avviare un processo virtuoso sul territorio per creare una nuova economia legata alla conoscenza, alla formazione e alla valorizzazione del capitale umano destinato alla ricerca, attraverso progetti di alta formazione in ragione di un processo di crescita dell'intera regione.

Chiodi, infatti ne ha sottolineato l'importanza parlando di promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sull'intero territorio.

"È un grande risultato per l'Abruzzo - ha commentato il presidente della Regione - Un progetto su cui ho creduto e su cui abbiamo cominciato a lavorare con il precedente governo nazionale che ne aveva colto a pieno l'importanza e che abbiamo proseguito con l'attuale governo fino a vederne oggi piena attuazione. Permette alla Regione di avere un polo di eccellenza con l'obiettivo di attivare iniziative finalizzate a incrementare e migliorare l'attrattività e l'integrazione del territorio nel settore della ricerca e dello sviluppo rafforzando la capacità di produrre innovazione tramite uno stretto raccordo con le riconosciute eccellenze a livello nazionale e internazionale".


- da AbruzzoWeb -
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo