Centro turistico Gran Sasso, Ruggeri chiede dimissioni del presidente Comola

"Noi non sappiamo per quale motivo Lei è stato chiamato a dirigere il CTGS, a meno che non diamo valore alle dichiarazioni rilasciate dal sig. Sindaco dell’Aquila all’epoca della sua nomina; Cialente appunto  dichiarò che Lei era uomo di fiducia di Invitalia, candidata all’acquisto delle quote dell’azienda Municipale, e pertanto il suo compito era anche quello di verificare 'per conto di Invitalia stessa' quale era la reale situazione economica della spa.. A prescindere che tale motivazione non regge né dal punto di vista giuridico né da quello amministrativo, non riusciamo a capire cosa Lei abbia fatto in questi mesi per il CTGS, a meno che non ha preso l’azienda per una vacca da mungere in rimborsi spese, ed a gestirla come cosa sua". Lo dice in una nota rivolta al presidente Comola, il coordinatore dell'Mpa Corrado Ruggeri.

"Premesso che Lei non ha dato spiegazione alcuna su tutto quello che amministrativamente definiamo (usando un eufemismo) poco chiaro, premesso che a noi risulta che Lei ancora non ha fatto nulla per la programmazione della prossima stagione invernale né sotto l’aspetto impiantistica né tantomeno sui programmi turistici e visto che ormai mancano meno di 4 mesi alla loro riapertura le chiediamo di rassegnare le dimissioni e di ritornare  alla 'sua' Genova.

Il suo compito non è quello di elencare le problematiche che avvinghiano l’azienda, ma risolverle e superarle.

 A Cialente invece chiediamo: con tante menti e capacità che ci sono nella nostra (che è anche sua) città, perché sceglie sempre soggetti che con L’Aquila non hanno nulla a che fare?  L’elenco è lungo e per ora lo risparmiamo.


 



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