I soldi per incentivare il turismo, prendono sempre la via della costa

 «Come ogni estate si registrano dati negativi nel settore turistico e lamentele degli operatori turistici sul calo di presenze e sul turismo mordi e fuggi. La verità è che da anni manca una seria politica di sviluppo del turismo ed una vera e propria strategia di promozione territoriale. Il settore del turismo infatti, vive di improvvisazione e solo dell'attivismo degli operatori privati». Lo afferma l'assessore comunale al Turismo, Lelio De Santis. «I pochi fondi della Regione Abruzzo prendono la via del mare», continua De Santis, «e, quelli destinati all’Aquila e ai Comuni del Cratere, tardano ad arrivare. I bandi regionali relativi al co-marketing territoriale e ai Dmc (destination management company), che inizialmente dovevano uscire ad agosto, sono stati rinviati a settembre, a stagione finita. È ora di pensare ad un nuovo progetto di sviluppo turistico che esprima una governance condivisa e un programma che duri tutto l'anno. Il Comune dell'Aquila sta lavorando a questo progetto coinvolgendo Comuni, imprenditori e operatori».

 



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