Sfida a due sulla linea d’arrivo del 29esimo palio tra l’asino Arturo, della contrada «Ru’ Ponte», e Brunetto della contrada «la Piazza». Quest’ultimo l’ha spuntata al fotofinish dopo una rimonta entusiasmante aggiudicandosi la tradizionale sfida che chiude la sagra dei ceci di Navelli. Un’edizione che si è svolta ancora una volta nei pressi di piazza San Pelino, in quanto lo spazio del Bosco Santucci risente ancora degli incendi del 2007. Brunetto e Arturo, gli unici maschietti della disfida, hanno fatto terra bruciata, lasciandosi alle spalle le colleghe asinelle. Da una parte, è stato meglio così. I due, Arturo in special modo, durante la sfilata pre-gara hanno dato prova della loro virilità, avvicinandosi più volte alle asinelle. Così, tra le risate di tutti, gli asinai hanno faticato il doppio per allinearsi alla partenza e convincere i quadrupedi che l’unico scopo del gioco era quello di arrivare il più veloce possibile al traguardo. Davanti a centinaia di spettatori, Brunetto, di razza ammantino, ha tagliato il traguardo per primo, con l’aiuto dell’asinaio Luca Federico e della scudiera Eva Federico, mentre Mario Federico, con la scudiera Gaia Mantini, ha tenuto a bada Arturo e le sue crisi ormonali. Più indietro, all’arrivo, le asine Gigietta della «Croce Ru’ Spedale» e Geltrude, di razza romagnola, della contrada «Le spiagge». Completano la classifica, Rafanella, la vincitrice dello scorso anno, contrada «San Puline», e Rosina, in rappresentanza di «Via Ru’ prete» che si è presentata senza aver la pedicure agli zoccoli. Alla fine, premiazione in piazza con il sindaco Paolo Federico e ballo con l’orchestra. Il palio è stato scandito dalla voce di Giulio Votta che quest’anno ha sostituito lo storico Mario Tanzi. Ad accompagnare il palio, dietro al gruppo, “Sbandieratori città dell’Aquila”, la graziosa Erica Da Silva. Dietro c’era il gruppo di “cecetti” e “cecette”, i bambini del paese, accompagnati da Nunzia Melchiorre. Il ricavato della manifestazione verrà devoluto al Comune di Navelli per la ricostruzione post-sisma. Come ogni anno, alla riuscita della sagra ha collaborato la Nuova acropoli Protezione civile.