Schianto tra due auto, muore una coppia - L’incidente tra Pizzoli e il Cermone

 Una coppia di anziani è morta in seguito allo scontro frontale tra due automobili lungo la strada statale 260 Picente all’altezza del nucleo industriale di Pizzoli poco dopo il Cermone. Le vittime sono Francesco Catignani di 88 anni, e Giulia De Vecchis di 72, entrambi residenti a San Giovanni di Cagnano Amiterno. Essi erano a bordo di una Toyota Yaris, guidata dall’uomo, che si è schiantata contro una Fiat Panda con due giovani a bordo rimasti ferite in modo non grave. Si tratta di una donna, G.D.C., e di un uomo che era con lei, F.P.. La dinamica è ancora tutta da accertare ma una delle auto, forse in fase di sorpasso, ha invaso la carreggiata opposta rendendo inevitabile lo scontro. Le due utilitarie si sono girate su se stesse a 180 gradi e una di loro ha urtato lievemente un fuoristrada, una Suzuky Vitara, il cui conducente è rimasto praticamente illeso. È chiaro che il ruolo che la Suzuky ha avuto nello scontro è da chiarire. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco insieme agli operatori del 118 con diverse ambulanze. La donna è deceduta sul colpo mentre l’anziano è stato estratto fuori dalle lamiere con qualche difficoltà. Comunque era ancora in vita. Trasportato al pronto soccorso le lesioni che ha riportato sono state fatali e nonostante le terapie rianimatorie non è stato possibile far nulla per evitare il peggio nonostante fosse perfettamente cosciente dopo lo scontro. Anche se forse l’età avanzata ha avuto il suo peso. L’uomo è infatti deceduto nel primo pomeriggio al San Salvatore. Le verifiche per appurare con esattezza le cause dell’incidente sono andate avanti a lungo e questo ha reso inevitabile la deviazione del traffico verso percorsi alternativi. I due anziani provenivano dall’Aquila ed erano diretti a Marana di Montereale, paese di origine della donna, in quanto ospiti a pranzo della nipote di lei. Le vittime sono molto note anche all’Aquila. L’uomo, infatti, ha lavorato per molti anni all’Asm mentre la donna ha fatto la commerciante. Inizialmente ha lavorato in un negozio in concessione della Perugina in centro storico. Successivamente ha aperto un negozio di confetti, sempre in centro storico, lungo via Verdi. I due mezzi direttamente coinvolti nello spaventoso incidente sono stati sequestrati. Lo schianto è stato talmente violento al punto che le utilitarie hanno quasi perso la fisionomia. A modificare vieppiù la carrozzeria della Yaris il fatto che i vigili del fuoco, per estrarre i due anziani, hanno adoperato il divaricatore allo scopo di allargare le lamiere. Al fine di ricostruire la dinamica dell’incidente sono state ascoltate a sommarie informazioni tutte le persone coinvolte. Questa mattina verrà inviato un rapporto al magistrato. Al momento si procede contro ignoti con l’accusa di omicidio colposo plurimo. Ma nei prossimi giorni è possibile che il pm emetta qualche avviso di garanzia di natura tecnica soprattutto nel caso in cui egli dovesse ordinare un esame autoptico. Tutto comunque è circoscritto alle succitate tre automobili visto che non sembra coinvolto nessun altro mezzo. È chiaro che l’incidente è la conseguenza di un errore umano visto che la visibilità era buona e il traffico limitato. I rilievi, infine, sono stati effettuati dai carabinieri della stazione di Pizzoli insieme ai colleghi della Compagnia dell’Aquila

-da Il Centro-

 



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