Stagione invernale «Guai a chi sbaglia»-L’assessore De Santis: Gran Sasso, non tollereremo ritardi

 Oggi il tavolo con gli albergatori, poi il sopralluogo al Centro turistico del Gran Sasso per verificare a che punto si trova la preparazione della stagione sciistica. L’assessore al Turismo, Lelio De Santis, ha preso di punta la questione «turismo» all’Aquila, dopo la conclusione deludente della stagione estiva che, eccetto qualche caso (Grotte di Stiffe e borgo di Santo Stefano di Sessanio, dove l’afflusso di turisti è stato notevole) è stata piuttosto deludente. Serve un’idea, sostiene De Santis, un progetto complessivo di cui il Comune si deve fare carico, ma che poi «spetta agli operatori del settore - imprenditori, albergatori, amministratori, ristoratori - mettere in pratica». È finita l’epoca del «paga Pantalone». In piena spending review e con i tagli dei finanziamenti statali e regionali, ora devono essere i soggetti interessati a promuovere idee. De Santis è convinto che «con qualche decina di migliaia di euro messi come base di partenza dal Comune, si possono avviare progetti che aggancino finanziamenti regionali e dell’Unione europea». La settimana scorsa l’assessore ha incontrato «i Comuni del comprensorio a vocazione turistica, associazioni, consorzio celestiniano, aeroporto di Preturo, il Sistema turistico del Gran Sasso che include anche alcune realtà del Teramano», una sorta di Stati generali del turismo, primo di una serie di incontri servito per avviare un progetto turistico che metta in rete tutto il territorio della provincia». De Santis immagina un collegamento dalla Valle dell’Aterno alla Valle Subequana, attraverso una serie di «pacchetti turistici che, per esempio, colleghino le Grotte di Stiffe o il borgo di Santo Stefano di Sessanio alla città, che di solito resta fuori dagli interessi dei turisti». Ma cosa fare? «Partire da progetti di facile realizzazione», spiega De Santis. «Una pista ciclabile, ostelli della gioventù, campeggi... qui manca tutto, pure le infrastrutture e i servizi essenziali, come i parcheggi, come pensiamo di attrarre turisti per più di una notte?», chiede De Santis, che pensa anche a un’ippovia. «Immagino un percorso che vada dal Basso all'Alto Aterno, e poi la promozione del turismo ferroviario e religioso (da agganciare a quello nazionale), la preparazione di guide turistiche (scarse nell’Aquilano) e, insieme alla Regione, un corso di formazione per preparare gli operatori del turismo di montagna, in modo da dare lavoro ai nostri giovani e creare una cultura dell’accoglienza». Insomma, che non si verifichi più che in pieno luglio alle 7,30 del mattino a Fonte Cerreto, non ci sia un bar aperto per far fare colazione agli escursionisti che vengono anche dall’estero. Intanto fra qualche giorno De Santis farà un sopralluogo a Campo Imperatore. La stagione sciistica si avvicina e il Centro turistico sta facendo «l’adeguamento degli impianti a fune», spiega l’assessore. «Il Comune è fiducioso che i lavori siconcludano bene e che l’avvio della stagione sia puntuale», incalza, «ma non ammetterà ritardi di alcun tipo». In tal caso «saranno presi provvedimenti adeguati»

 



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