Stupefacenti nelle scuole - Operazione di polizia

Posted by Antonio Giampaoli | 2012-09-15 | Commenti: 3 | Letto 987929 volte     Image Sample

È considerato una delle menti dell’organizzazione dello spaccio di droga e, quindi, per ultimo ha potuto beneficiare dell’attenuazione della misura cautelare. Si sono aperte le porte del carcere di Preturo per Simone Scopano il ventenne aquilano finito in manette insieme ad altre cinque persone nell’ambito dell’operazione «Spread» portata avanti dalla sezione narcotici della squadra mobile della questura. Secondo gli investigatori diretti dall’ispettore superiore Nazzareno Buccella, il ragazzo, assistito dall’avvocato Francesco Valentini, sarebbe tra gli organizzatori dello spaccio di sostanze stupefacenti nei luoghi di ritrovo dei ragazzi, ma soprattutto in alcuni istituti superiori che si trovano nel polo didattico di Colle Sapone. Per Scopano, il Gip, Giuseppe Romano Gargarella, ha disposto la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari. Stessa sorte due giorni fa per l’altra indagata, Marila Colaiuda, anche lei ventenne, anche lei accusata dagli investigatori per gli stessi gravi reati e per questo anche lei ha beneficiato degli arresti domiciliari, dopo essere stata in prigione dal 5 agosto, giorno in cui gli inquirenti della Mobile hanno chiuso l’indagine, iniziata a metà 2011, partendo da un controllo effettuato su alcuni giovani in piazza Regina Margherita fuori un locale notturno.
I due erano stati trovati in possesso di alcune dosi di marijuana ed avevano subito raccontato agli investigatori la provenienza della sostanza stupefacente. Intercettando le utenze telefoniche dei due ragazzi, gli agenti della Narcotici sono riusciti a ricostruire tutta la filiera dell’approvvigionamento e dello spaccio non solo delle droghe leggere, ma anche della pericolosa cocaina, che venivano spacciate e consumate all’interno dei bagni degli istituti durante la ricreazione. Nell’ambito della stessa operazione antidroga sono indagati complessivamente circa venti giovani, tra loro anche due minorenni, uno dei quali sarebbe accusato di aver venduto un chilogrammo di marijuana.

 



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