Sesso non pagato, chiama la polizia

L’AQUILA Il cliente non paga il conto pattuito per la prestazione sessuale e lei chiama la polizia per ottenere l’adempimento. Questo il caso davvero insolito che si è prospettato agli uomini della squadra volante, coordinnati dal dirigente Enrico Rendesi, i quali hanno fatto irruzione in una piccola abitazione situata in via Agnetti nel quartiere di Pettino. È stata la donna, come riferito, a sollecitare l’intervento della polizia inguaiando il suo cliente albanese. Infatti gli investigatori, al di là dell’inadempimento a lui contestato dalla donna, stanno anche accertando la regolarità del suo permesso di soggiorno in Italia e se esistono contestazioni di natura penale o amministrativa a suo carico. Comunque gli stessi investigatori, per quanto la donna fosse sola nell’abitazione, non potranno non accertare se in quel luogo sia stato esercitato o meno lo sfruttamento della prostituzione. Comunque l’attività di prostituzione non doveva essere un fatto episodico se è vero che alcune persone che risiedono nella zona hanno lamentato un viavai di uomini e donne nella zona segno di una attività abbastanza continua. Gli investigatori, comunque, hanno ascoltato a sommarie informazioni la donna e lo straniero. L’attività di prostituzione, a prescindere dal caso di ieri, è un fenomeno criminale in crescita dopo la stasi che si era registrata tre anni fa a causa del terremoto. È recente, infatti, la protesta di diversi cittadini che hanno segnalato la presenza notturna di prostitute e clienti in zone come Tempera dove finora non era mai avvenuto nulla di simile. Al punto che è stata presentata anche una denuncia penale inoltrata alla stazione dei carabinieri di Paganica che ha avuto un seguito giudiziario.



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