Il "Cuore del Gran Sasso" per i caduti del traforo

 Si chiama il "Cuore del Gran Sasso" ed è il monumento che sorgerà a Casale San Nicola in memoria degli undici lavoratori caduti durante la costruzione del traforo del Gran Sasso negli anni Settanta.

Progettato dall’artista teramano Fausto Cheng su iniziativa del Comune di Isola del Gran Sasso e dell’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro, il monumento si compone di una stele di granito nero con incisi i nomi degli undici caduti, simbolo del dolore e del silenzio, "il limite assoluto oltre il quale non c'è più nulla" come si legge nella scheda di presentazione dell'opera.

In contrasto con il nero della stele, ai suoi piedi c'è c'è un cuore di pietra bianca, ad indicare la dualità, i due opposti del bene e del male. “E' il trionfo dello spirito sulla carne - continua la presentazione - purezza della luce eterna che onora la memoria dei lavoratori caduti durante i lavori”.

Un ‘battito’ che viene restituito simbolicamente alle 11 vittime e per sollecitare nella memoria collettiva una riflessione sulla tragedia delle morti bianche.


 



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