Bertolaso firma il decreto di requisizione
Posted by Antonio Giampaoli | 2009-09-05 | Commenti: 3 | Letto 988109 volte
Sulla questione, anche un amaro commento del prefetto Franco Gabrielli: «Si è dovuti giungere addirittura a un’ordinanza per obbligare gli albergatori dell’Aquila ad ospitare i loro concittadini. Gli albergatori di Pescara, Chieti e Teramo, invece, hanno accolto gli aquilani senza bisogno ordinanze». Sulla stessa linea Mara Quaianni, responsabile degli albergatori aquilani aderenti a Confcommercio: «Il decreto che autorizza la requisizione degli alberghi, che noi avevamo già chiesto, era necessario, perché purtroppo la sensibilità verso gli aquilani colpiti dalla tragedia la costa abruzzese l’ha mostrata, e noi aquilani no. Visto che qualche albergo non associato non si è allineato, abbiamo chiesto ancora una volta alla Protezione civile di intervenire perentoriamente. Al di là degli errori che possono essere stati fatti, che comunque non è di nostra competenza giudicare, mettere a disposizione le stanze per terremotati che da cinque mesi vivono nelle tende era un’operazione da fare, per dimostrare sensibilità nei confronti dei concittadini, colpiti da una tragedia immane».
A piazza d’Armi, intanto, va avanti lo smantellamento della tendopoli. In mattinata è stato affisso uno striscione polemico vicino all’ingresso: «Dall’impegno e dal cuore dell’Emilia Romagna alla prevaricazione del Dipartimento, firmato i ri-sfollati di piazza d’Armi». Ma la tensione va scemando. Restano i disagi di chi ancora non ha avuto l’ok al trasferimento in albergo e di chi è stato destinato fuori L’Aquila, ma nel complesso l’operazione procede senza grossi intoppi. A ieri sera erano un centinaio, su un totale di 250, i nuclei usciti dal campo. Quanto alle scuole restano due le situazioni più “calde”: a Paganica, dove è stato confermato lo smembramento della primaria in due plessi, quello gradito dei Musp (moduli scolastici provvisori) in cui andranno otto classi, e quello della vecchia sede nel centro storico, per altre otto classi, che i genitori non gradiscono; il personale della media Alighieri, poi, continua a contestare il posizionamento di un Musp vicino alla struttura, «scelta che danneggia una scuola in muratura e che intaserà la viabilità di Colle Sapone».
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