Guardie giurate e sicurezza, appello al questore Cecere

«Più diritti e più sicurezza per le guardie giurate». È quanto chiede il segretario provinciale Ugl-Sicurezza civile, Cesare Di Giandomenico, che domani esporrà al questore dell’Aquila Stefano Cecere le problematiche che le guardie giurate si trovano a vivere nell’ambito del loro lavoro. «Ho contattato la Questura chiedendo un incontro per affrontare i problemi delle guardie particolare giurate (Gpg) in ordine alla sicurezza sul servizio», scrive Di Giandomenico in una nota. «Nel settembre scorso è entrato in vigore il nuovo Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) che introduce novità sui servizi svolti dalle guardie dipendenti da istituti di vigilanza privata, che svolgono servizi di sicurezza sussidiaria alle forze di polizia». Uno di questi è l'intervento su allarme. «Nei meandri interpretativi delle norme che regolano questo tipo d’intervento si colloca la guardia privata giurata, che con un salario fermo da anni svolge il suo servizio ogni giorno, o meglio più di notte, intervenendo su allarme spesso da sola». «Sarebbe auspicabile», prosegue il rappresentante sindacale, «stante la riforma del Tulps con la quale abbiamo avuto il riconoscimento giuridico di incaricati di pubblico servizio, avere le stesse prerogative della polizia di Stato in termini di sicurezza e d’intervento. Quindi: intervenire in due su allarme, non applicare il codice della strada in caso di sanzione per guida veloce in seguito ad causa allarme, munirci di sistemi di segnalazione acustica per chiedere la precedenza, di sistemi per poter trattenere i soggetti sorpresi in flagranza di reato in attesa delle forze dell’ordine. Pur con qualifica giuridica, siamo sguarniti dei mezzi per tutelare la nostra incolumità». Di Giandomenico ricorda anche la «disgrazia avvenuta a un nostro collega ad Avezzano, alcuni giorni fa, che durante un servizio di trasporto valori è rimasto vittima di un incidente stradale. Forse andava solo, autorizzato da quali norme? Perché la guardia giurata può svolgere servizi così pericolosi e non avere gli stessi diritti, in ordine alla sicurezza sul lavoro, delle forze di polizia? Penso che l'incontro con il questore sarà l'inizio di un lungo confronto». All'incontro parteciperanno anche le Rsa Ugl sicurezza civile e il segretario regionale Ugl sicurezza civile Piero Peretti.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo