Riunione con De Bernardinis ad Assergi

(di Sante Acitelli e Gualtiero Latini)

Chiedere sempre informazioni alla "fonte", sono mesi che rimbalzano notizie, interpretazioni di circolari ed articoli che dovrebbero far chiarezza ..... invece....

Ecco allora l'idea di far partecipare un tecnico della Protezione Civile ad una riunione pubblica per informare la gente sulle ordinanze e sulle circolare emanate dalla Protezione e che ti combina l'amico Luigi Faccia? Riesce a far venire il prof. De Bernardinis ovvero il n° 2 della Protezione!

Riporto due "verbali" della riunione, il mio e quello dell'amico Gualtiero Latini, così se qualcosa è sfuggito ad uno, potrà essere stato ripreso dall'altro.

 

Un discorso "a braccia" spiegando, con esempi, le varie tipologie di danni, le entità dei contributi, le modalità di erogazione, le problematiche legate ai centri storici ed altro ancora!

1. la confusione tra residenti e non residenti, prima abitazione e seconde case, abitazione e stalla; il prof. De Bernardinis ha infatti chiarito questo punto come il rapporto tra il bene danneggiato e la persona fisica che lo possiede ovvero il concetto di abitazione "abituale" come quella che viene utilizzata dal possessore più abitualmente rispetto ad altre che supera il concetto di residenza o domicilio e si lega a quanto viene utilizzata rispetto ad altre; ovviamente questa abitudine all'uso deve essere dimostrata dal proprietario per poter essere inserito nell'elenco dei richiedenti il progetto C.A.S.E..

2. L'incapacità a tradurre in operatività le ordinanze e le circolari della Protezione da parte dei Comuni e di Fintecna .

Ma andiamo con ordine!

Inanzitutto come i provvedimenti a favore degli immobili riguardino anche i traslochi, i costi per le autonome sistemazioni e contributi a favore dell'azienda che ha avuto il bene danneggiato dal sisma.

Le modalità dei contributi:

per le abitazioni abituali, il riconoscimento al 100% del danno comprendente anche l'I.V.A. che viene riconosciuta come costo ed il compenso al tecnico così come le spese di burocrazia.
per le altre abitazioni o altri immobili (nel nostro caso specifico leggasi "pagliare"), la copertura fino all'80% del danno e fino ad un max. di € 80.000,00.
la cumulabilità tra diversi immobili, sia abituale sia altre abitazioni, dei diversi contributi.
Si passa alla "rassegna" delle tipologie:

per la tipologia di tipo "A" (agibili), come indicato nell'ordinanza n° 3778 e per le sole abitazioni abituali, sono previsti contributi per il ripristino dei danni strutturali e degli impianti con un contributo fino ad un max. di €10.000,00 per le parti interne alle abitazioni e fino ad un max. di € 2.500,00 per le parti condominiali o comuni; viene sottolineata l'importanza della cumulabilità tra una tipologia "A" con altre tipologie di danno ma sempre per abitazioni abituali.
per le tipologie "B" e "C" i danni a strutture secondarie che non inficiano l'efficienza della struttura avranno un contributo pari al 100% per le abitazioni abituali e l'80% per le abitazioni cosiddette "secondarie".
quanto descritto nel punto precedente vale anche per le tipologie "E" ma potrebbe, ripeto potrebbe, essere aumentato fino ad un max. di €150.000,00 per le abitazioni secondarie
Le modalità dei contributi possono essere di due tipologie:

contributi in forma diretta da parte del Comune che eroga il 25% del contributo all'atto dell'accettazione della domanda, alla verifica della congruità dei prezzi secondo il prezzario dell'associazione dei costruttori viene erogato il 50% in due rate e, infine, il rimanente 25% a conclusione e chiusura dei lavori; per le abitazioni secondarie vale lo stesso discorso ma in proporzione al suddetto 80% e fino al max. di € 80.000,00.
contributi in forma indiretta da parte di un istituto bancario che accende un conto corrente intestato al proprietario/rappresentante legale/amministratore per ottenere l'erogazione di un mutuo ed accessibile anche per le parti comuni in forma degli "aggregati" di cui successivamente.
E' importante rammentare che tutti i contributi sia per le abitazioni abituali sia secondarie verranno erogati se il progetto (e quindi l'esecuzione dei lavori) preveda il rispetto almeno dell'80 % della normativa antisismica.

E' stata rimensionata la cumulabilità ovvero: le tipologie "A" sono cumulabili con le altre tipologie di altra abitazione secondaria e/o attività commerciale anche e soprattutto con abitazioni regolarmente affittate.

Per quanto concerne i "Centri Storici" il Sindaco provvederà alla loro perimetrazione con l'individuazione di "zone" finalizzate ai piani di ricostruzione individuando interventi unitari su "aggregati".

Questo tema è stato affrontato dai tecnici esperti venuti espressamente dall'Umbria ovvero il geom. Gerometta e l'ing. Santini.

Tali "aggregati" sono o condomini o caseggiati o parti di isolati/caseggiati (pensiamo a quante compenetrazioni di abitazioni diverse esistono nei fabbricati dei centri storici; pensiamo al tetto che fa da copertura a più abitazioni, cantine, negozi; pensiamo alle scale che servono più abitazioni; alle servitù di passaggio ecc...).

E' importante anzi basilare che si intervenga, nel caso dei centri storici, su tali aggregati sia per evitare una frammentazione nella progettazione e nell'esecuzione sia per poter richiedere i finanziamenti stessi.

 

.... insomma, alla fine, una riunione proficua e soddisfacente per tutti coloro che hanno partecipato e con la promessa di organizzarne un'altra il mese prossimo... quando con un po' di buonsenso e iniziativa si possono superare incomprensioni, dubbi, ansie.

 

A margine si informa chi legge che è stata presentata l'iniziativa di costituire un comitato con l'obiettivo principale di farsi carico delle problematiche manifestate dalla popolazione del paese, informarne e confrontarsi con gli attori presenti sul territorio siano essi pubblici o privati e concorrere alle soluzioni che portino ad un reale sviluppo del territorio; tale comitato, se sarà costituito, non partirà da posizioni politiche pre costituite o prese di posizioni pre confezionate in merito ai problemi già in essere sul territorio.

Vengono aperte le manifestazioni di interesse a coloro ne volessero far parte.

cifone

 

Nel corso dell'assemblea pubblica di sabato 5 settembre il professore De Bernardinis  con grande chiarezza espositiva ha risposto alle domande che precedentemente avevamo elaborato riguardo la ricostruzione, i contributi e quant'altro.

Si è soffermato sulle varie problematiche riguardanti le abitazioni secondo le varie classificazioni : A, B, C ed E.

Per ogni categoria ha preso in esame l'ordinanza che la riguarda ed ha cercato di spiegare come potersi servire delle norme per trarne il massimo dei benefici.

Ha poi esaminato  la cumulabilità per chi possiede un'abitazione principale classificata A con altri immobili lesionati, la convenienza di formare negli aggregati dei condomini, consorzi o unioni per sfruttare al meglio le opportunità che le ordinanze danno per gli immobili classificati B, C ed  E .

Ha chiarito   concetto di abitazione principale non legato solo alla RESIDENZA ma alla DIMORA  ABITUALE  art. 504, per poi arrivare a chiarire la ormai famosa  frase dell' ord. 3790...ALTRO DA ABITAZIONE PRINCIPALE.

In poche parole chiare e dirette il prof.( mi piace chiamarlo prof.)  ha dato una risposta  affermativa  a quello che da mesi continuiamo a chiederci e cioè: ai NON RESIDENTI  spettano gli aiuti per la sistemazione della loro abitazione?

SI !

Avete capito bene !

Anche i  NON RESIDENTI possono accedere ai contributi previsti dalle varie ordinanze secondo la classificazione attribuita all'immobile dalle verifiche fatte.

Personalmente un grazie al prof. De Bernardinis per la sua disponibilità, per la sua chiarezza e per quel minimo di speranze che ha riacceso in tutti noi.

Mi auguro ora che in finanziaria ci siano le risorse sufficienti per dare attuazione a quanto previsto dalle ordinanze dando chiaramente priorità ai residenti che hanno perso la casa e a cui va tutta la nostra solidarietà.

Ora siamo in attesa dell'ordinanza che riguarderà  i CENTRI STORICI ; dovrebbe uscire a giorni come il prof. ci ha preannunciato .

Un saluto Gualtiero.



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