L'arrosticino abruzzese al Salone del Gusto di Torino

Debutterà oggi con un nuovo marchio teso a tutelarne l’identità, per preservarlo da fuorvianti imitazioni e arginare la concorrenza sleale. L’arrosticino,  spiedino di carne di ovino maschio castrato o di pecora, tipico della cucina abruzzese. La sua storia è legata alla vita dei transumanti abruzzesi, quando, calata la sera e ricoverate le greggi, i pastori si alimentavano utilizzando gli scarti della pecora mattata per i pasti precedenti. Ma le sue origini sono ancora più remote: risalgono ad alcuni secoli addietro, nelle zone interne, a ridosso del Gran Sasso. Il suo gusto unico gli ha conferito subito un enorme successo, che gli ha consentito di evolversi con il tempo fino diventare una consuetudine alimentare per tutta la regione e uscire fuori dai suoi confini, per diventare famoso e apprezzato in tutto il mondo. Attualmente si produce ovunque in tutto l’Abruzzo, essendo diventato un elemento identitario, distintivo e rappresentativo di un’intera regione e della sua tradizione culinaria.

 



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