Si è costituito all’Aquila L’omicida calabrese che ha ucciso un suo ex dipendente.

Si è costituito all’Aquila il calabrese che ha ucciso a Roma con due colpi di pistola un giovane africano che in passato fu suo dipendente. Del fatto di sangue si occupa la polizia e il caso ha voluto che a trattarlo sia il nuovo capo della squadra Mobile, Maurilio Grasso, che ieri ha tenuto una breve conferenza stampa con il responsabile della prima sezione dello Sco, Sabatino Romano. Grasso ha spiegato che alla base dell’uccisione ci sono problemi economici visto che la vittima avanzava 27mila euro dall’accusato. Per chiarire i loro rapporti Giovan Battista Cricelli, 42 anni di Tropea, aveva chiesto e ottenuto di incontrarsi con il suo ex dipendente a Roma ma, come hanno spiegato i testimoni, improvvisamente è scoppiata una lite e i due hanno avuto una colluttazione durante la quale Cricelli ha ucciso l’egiziano con due colpi di pistola, una Beretta scacciacani poi adattata a regolare arma da fuoco. L’omicida ha perso la testa ed è fuggito in auto con il figlio verso L’Aquila dove ha alcuni amici e parenti. Tuttavia ha trascorso la notte in macchina e poi, forse consultandosi con gli amici, ieri mattina si è costituito alla polizia. Nella conferenza stampa si è poi precisato che l’accusato non ha nulla a che spartire con la malavita organizzata. Oggi ci dovrebbe essere la convalida da parte della procura aquilana ma poi gli atti verranno inviati per competenza alla Procura della Repubblica di Roma. Alcuni atti, soprattutto quelli di polizia scientifica e il sequestro dell’arma, sono stati fatti dalla squadra Mobile dell’Aquila. Va segnalato, infine, che l’omicidio volontario, reato per il quale il calabrese è indagato, è avvenuto domenica nel parco degli Acquedotti a Roma davanti a diverse persone che facevano footing

 



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