42 telecamere nel centro storico dell'Aquila

Rinuncia a un credito di quasi mezzo milione di euro per tornare a lavorare per l’amministrazione comunale attraverso la riattivazione della convenzione, la società All in One che, dai dissuasori a scomparsa, passerà ora a gestire un sistema di video sorveglianza. La proroga della convenzione fino al 2019 e la definizione della transazione è stata approvata in giunta comunale. La società del gruppo Spee aveva citato l’amministrazione per i canoni non versati relativi ai dissuasori a scomparsa installati nelle zone a traffico limitato, il sisma ha fatto il resto facendo lievitare la somma a circa mezzo milione di euro. Ora, venuto meno uno degli oggetti delle convenzione, almeno per il momento, l’amministrazione ha deciso di ricorrere alla società per attivare il necessario sistema di video sorveglianza con telecamere da installare, per cominciare, nei punti nevralgici del centro storico, soprattutto nei luoghi far west della movida. Le telecamere saranno per cominciare 42.
Il canone mensile di ciascuna telecamera sarà di 417 euro mensili comprensivo di Iva per un totale di 210.394 euro totale per i 42 impianti. Il nuovo accordo stabilisce altresì di mantenere sospeso il servizio di gestione e manutenzione delle Ztl; prevede inoltre che tutti i costi necessari alla installazione dei punti di video sorveglianza saranno a carico esclusivo dell’amministrazione comunale. È stata inoltre intenzione condivisa da tutti gli assessori presenti alla seduta della giunta di potenziare il numero delle telecamere arrivando ad una ottantina. Il che vorrebbe dire pagare un canone doppio avendo in cambio tuttavia una città sicura e a misura d’uomo.


 



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