Furti di rame ad Aragno e San Demetrio, presa di mira la cappella del gerarca fascista Serena

Non hanno risparmiato neppure la cappella del gerarca fascista Adelchi Serena i ladri di rame che imperversano nei cimiteri primo tra tutti quello monumentale dell’Aquila. In questo caso le grondaie di rame sono state prontamente ripristinate. L’ingresso della cappella anche quest’anno è stato decorato con gli omaggi dei nostalgici che hanno affisso alle colonne un drappo neroverde e un tricolore con la scritta: «Serena, sempre nei cuori degli aquilani». I furti di rame non conoscono tregua neppure nel ponte di Ognissanti. Segnalazioni dello stesso tipo arrivano anche da Aragno, dove alcuni visitatori del camposanto hanno segnalato che sono state prelevate «almeno sette canale di rame lunghe almeno quattro metri ciascuna», nelle vicinanze dei loculari, senza che nessuno si accorgesse di nulla. La scoperta è stata fatta ieri, giorno di grande afflusso al cimitero. Stessa situazione anche a San Demetrio dove i banditi hanno agito alla vigilia della festa di Ognissanti. Il colpo è stato messo a segno, con molta probabilità, nel cuore della notte, visto che i ladri hanno agito indisturbati e nessuno in paese ha notato movimenti sospetti. Solo nel giorno dedicato alla ricorrenza della Commemorazione dei fedeli defunti è stato scoperto l'accaduto. Secondo il racconto di alcuni visitatori del cimitero, i ladri hanno scoperchiato completamente il tetto di una cappella all'ingresso del cimitero, che era interamente rivestito in rame, e hanno prelevato tutte le grondaie dello stesso materiale. Uno sfregio che appare tanto più assurdo perché effettuato a ridosso del 2 novembre, giorno dedicato alla memoria delle persone scomparse. L’episodio ha provocato l’indignazione dei residenti nella zona. L'episodio è stato segnalato ai carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire agli autori del furto. «Un episodio gravissimo», dicono alcuni residenti di San Demetrio, «che abbiamo scoperto recandoci a far visita ai nostri cari defunti. I ladri hanno portato via tutte le canale in rame dalle tombe e hanno, addirittura, prelevato il tetto di un cappella, recentemente ristrutturata»

 



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