Ragazze adescate e costrette a prostituirsi il giudice vuole un confronto in aula

Adescavano ragazze con la promessa di un’assunzione in un corpo di ballo. Poi le avviavano alla prostituzione: 17 persone erano finite in manette per sfruttamento della prostituzione e ingresso illegale di clandestini. Un’associazione per delinquere finalizzata a favorire il traffico di clandestini in Italia e sfruttamento della prostituzione che operava tra l’America Latina e l’Italia dal 2010 che aveva le sue radici a Pizzoli, nel night Les Folies Bergeres. Ora sul caso giudiziario il Gip ha dato l’avvio all’incidente probatorio voluto dalle parte per sentire le parti offese, ovvero le ragazze (che hanno dato avvio all’inchiesta) costrette a prostituirsi. Le ragazze venivano reclutate a Cuba, in Venezuela e nelle Filippine con la promessa di un’assunzione nel mondo dello spettacolo. Ragazze avvenenti che vivevano al limite della povertà e che si lasciavano convincere dal facile guadagno. Le ragazze partecipavano a un provino, venivano fotografate e inserite in un book. Alcune agenzie italiane, collegate all’organizzazione, creavano contratti di assunzione per l’inserimento delle ragazze nei corpi di ballo. Ma una volta superati i confini nazionali la vita delle giovani si trasformava in un incubo, costrette invece a prostituirsi.



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