La maxi-ordinanza potrebbe salvare la Funivia del Gran Sasso

Non ci saranno solo i criteri per l’assegnazione delle case  nell’attesissima maxi-ordinanza che verrà firmata a giorni. Secondo indiscrezioni, infatti, nel provvedimento ci sono anche i tanto attesi fondi per la revisione della funivia. Si tratta di tre milioni di euro decisivi per il futuro del comprensorio del Gran Sasso. Il prossimo 21 dicembre, infatti, sarebbero scaduti i termini per la revisione ventennale dell’impianto, senza la quale l’intera zona avrebbe subìto un contraccolpo durissimo sotto il profilo turistico, a maggior ragione dopo il terremoto. E invece pare proprio che i tanto sospirati tre milioni arriveranno e serviranno a ridare ossigeno a tutti coloro che intorno alla funivia hanno costruito la propria attività lavorativa: il Centro turistico, ma anche gli alberghi della zona.
Nell’ordinanza, però, ci saranno soprattutto i criteri per l’assegnazione degli alloggi (gli sfollati intanto sono scesi a 36.354 unità). Si sta discutendo in queste ore sui requisiti, anche attraverso i pareri affidati ai legali. Il provvedimento dovrebbe alla fine recepire gran parte dei criteri già stabiliti dal Consiglio comunale, soprattutto quelli legati alla territorialità (si cercherà di tenere le famiglie vicine ai luoghi di residenza), alla numerosità del nucleo, alla disabilità degli anziani. Particolare attenzione, nelle priorità temporali, sarà data ai nuclei che hanno figli in età scolare. È ancora incerto, invece, se potrà essere recepito (conterà molto il parere legale) il cosiddetto criterio dell’aquilanità, ovvero l’essere residenti in città da molti anni. Una volta firmata l’ordinanza l’elenco delle destinazioni sarà diffuso molto velocemente.



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