LA NAZIONALE ITALIANA DI RUGBY SFIORA L'IMPRESA CON L'AUSTRALIA

 Se qualcuno lo avesse detto alla fine del primo tempo, quando l'Australia era in vantaggio 22-6 e l'Italrugby non aveva certo giocato uno dei suoi migliori match, probabilmente non gli avrebbe creduto nessuno.

Nella ripresa, invece, scende in campo l'orgoglio di una nazionale che non molla mai anche se davanti si trova gli Aussie, e sfiora l'impresa.

Nella ripresa gli azzurri impongono agli avversari un 13-0 ma sbagliano nell'ultimo minuto il calcio piazzato, quello del pareggio con Orquera. Dopo gli ottimi sessanta minuti giocati sabato contro gli All Blacks a Roma ci si attendeva una conferma a Firenze, cercando di risolvere il problema del calo nei finali di partita.

Contro l'Australia Parisse e compagni hanno giocato un primo tempo contratto: nella ripresa cambia tutto. Gli azzurri non fanno passare la propria metà campo agli avversari e iniziano la rimonta, sognata, sperata, meritata, che però non si concluderà.

Sicuramente una prova che dà morale all'Italia alla vigilia del Sei Nazioni. Il trittico dei test match contro Tonga, Nuova Zelanda e Australia termina con una vittoria e due sconfitte.

Ma con la consapevolezza che questa squadra può lottare contro ogni avversario. Si fa male Mirco Bergamasco, uscito in barella nella ripresa per un infortunio al ginocchio sinistro (si parla di rottura della capsula della rotula).

Sembra partire bene l'Italia. Al 4' pt arriva il vantaggio azzurro col calcio piazzato di Orquera, pareggiato tre minuti dopo da Barnes. Bissato poi al 15' pt per il vantaggio australiano. Al 17' Parisse recupera palla e cerca un varco centrale, gli australiani fanno muro: Venditti sbaglia l'aggancio vicino alla linea di meta, cambio di fronte dell'Australia per Cummins che ha tutta la corsia libera e arriva a segnare la prima meta trasformata da Barnes.

Al 29' pt l'Italia rimane anche con un uomo in meno: per Barbieri cartellino giallo con Beale che non sbaglia l'ennesimo calcio piazzato. Al 32' pt sussulto Italia con Gori e poi l'arbitro fischia un fuorigioco dell'Australia; calcio piazzato di Orquera per il momentaneo 6-22.

Subito dopo Brunel è costretto a sostituire l'infortunato Lo Cicero con Rizzo. La partita resta su ritmi molto duri e ne fa le spese anche l'australiano Robinson (esce per un colpo alla testa). Al 40' pt Masi trova il varco giusto per andare a meta, ma decide di calciare la palla troppo forte e arrivano prima gli australiani.

Nella ripresa è grande Italia: al 2' arriva la meta di Barbieri che ha approfittato di un errore di Timani, trasformata da Orquera un minuto dopo, visto che l'arbitro aveva chiesto la prova televisiva per un possibile avanti che invece non c'e' stato.

Gli azzurri iniziano a vincere le mischie. Al 9' st Prima Benvenuti e poi Parisse vanno vicino alla meta. Ecco allora che Orquera deve trovare la soluzione su calcio piazzato accorciando a 16-22.

Nel momento di maggior spinta azzurra arriva un calcio piazzato, con Brunel costretto a sostituire Bergamasco con McLean. Orquera trova ancora il centro dei pali per il 19-22.

L'Italia ci crede. Al 31' st l'arbitro non decreta un calcio piazzato agli azzurri (che avrebbe voluto dire pareggio) per fallo su Orquera, lanciato a metà, preso a due mani al collo.

Al 39' st Orquera conquista un calcio piazzato sulla metà campo, silenzio glaciale e palla fuori. Poteva essere quello del pari, ma fallisce.

La gara termina tra i fischi del pubblico perché nei secondi finali l'Australia calcia il pallone in fallo laterale, per conquistare subito la vittoria.



 



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