Sorpresi a cacciare denunciati due bracconieri

Sono stati bloccati e denunciati dal personale della Forestale un 50enne e un 54enne, entrambi di Chiaravalle (Ancona), per aver effettuato attività di caccia vietata in aree protette, con l’ausilio di fucili calibro 12 e di due cani Setter inglese. I bracconieri, ai quali sono state sequestrate le armi, sono stati denunciati e deferiti all’autorità giudiziaria. Rischiano fino a sei mesi di arresto e un’ammenda di duemila euro. Sale così a tre il numero di bracconieri sorpresi in una delle aree del Parco naturale regionale Sirente-Velino, caratterizzata da intatti habitat di alta quota, vicina alla zona contigua del Parco ove la caccia è consentita e prossima all’Aquila. Le attività di controllo, coordinate dal comando provinciale, sono state  intensificate dopo il recente accertamento della presenza di un altro bracconiere proprio nella stessa area. Il servizio antibracconaggio ha visto impegnati i forestali appartenenti all’ufficio territoriale per la biodiversità dell’Aquila, che gestisce la foresta demaniale regionale Acquazzese e del comando stazione di Rocca di Mezzo. Il territorio della foresta demaniale, esteso 435 ettari dai 1.320 metri di quota alla cresta del Monte Ocre, è interamente compreso in quello del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e in due aree della Rete europea natura 2000.
 



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