CENTRO TURISTICO, CIALENTE E LA COLPA DEGLI ALTRI....

 

E' visibilmente infastidito Massimo Cialente da quando gli abbiamo scoperchiato il pentolone sul Centro Turisico del Gran Sasso e come dice lui, stiamo dando "informazioni stupide per gettare fango sulle cose che si fanno..". 
Obtorto collo, il Sindaco si ferma a rispondere alle nostre domande in un corridoio del Comune. Sulle responsabilità di una serie di fallimenti, per Cialente la colpa è sempre degli altri. 
Dal dimissionato Comola, agli albergatori che non sanno fare il proprio mestiere, nonchè ai precedenti sindaci che gli hanno riconsegnato il Gran Sasso già morto. L'unica responsabilità che si da Cialente è quella di "non aver detto come stavano le cose già dal mese di giugno...." però "Comola l'ho difeso anche dalla Guardia di Finanza". 
Una sorta di pastore che cerca sempre di convincere il gregge che l'interesse delle pecore ed il proprio sono gli stessi.
Dribbla pure sul fatto che da quando si è insediato (e di tempo ne è passato), il Centro Turistico non è stato privatizzato nè sono stati fatti interventi di alcun tipo, e si sono avvicendati entrando da una porta girevole Direttori e Presidenti vari. Le "bocche da sfamare" come le chiama lui, sono i 35 dipendenti che vanno ricollocati, ma non è stato lui ad assumerli bensì Tempesta. Non sempre Cialente è del suo parere perchè cambia spesso versione, ma domenica, assicura che gli impianti di risalita potranno aprire.
L’assemblea dei soci dell’azienda, intanto, è stata convocata per il prossimo lunedì. In quell’occasione verrà cacciato a pedate lo spendaccione Comola, già pronto a fargli barba e capelli chiedendo i danni al Comune. Pare abbia già iniziato con gli sms minatori.
“Sono pronto a tutto", dice il Sindaco e non ho niente da recriminarmi. Come diceva Luigi Einaudi..."il solo fondamento della verità è la possibilità di negarla". A seguire le due parti dell'intervista al Sindaco...
 
- da L'Editoriale -



Condividi

    



Commenta L'Articolo