FURTI NELLE CASE TERREMOTATE E AL CIMITERO, PAGANICA TERRA DI NESSUNO

“La città sta diventando terra di nessuno, stanotte bande di malfattori  hanno fatto razzia nelle case abbandonate e già devastate dal terremoto. Prendono di tutto, arraffano quel poco che è rimasto dopo le irruzioni che si sono susseguite dal giorno del sisma”. Al telefono  è una voce di donna allarmata, esasperata, inviperita che chiama da Paganica. L'ultima razzia è avvenuta in via Ulivo in poiena zona rossa. Dice che i cittadini, specie quelli delle frazioni, ormai non ne possono più. Oltre alla devastazione del terremoto quella notte terribile, ora devono subire anche i razziatori di professione. “Siamo disperati- dice- perché prendono tutto: porte, finestre, termosifoni, sanitari, le antenne tv sui tetti, i canali di gronda, insomma tutto ciò che è rimasto delle nostre povere case”. E tutto avviene, dice ancora, nella zona rossa lasciata nel più completo abbandono. “Stanotte- aggiunge- è stato preso di mira di nuovo il cimitero e hanno portato via i vasi di rame per i fiori e le lampade votive di rame”. Poi un’accusa precisa, chiara all’amministrazione: “Non so che stanno facendo quelli là al Comune. Parlano degli affari loro, discutono di incarichi, ma non pensano alla gente. Chi sorveglia la zona rossa? Chi ci salva dai malfattori? Chi protegge le nostre case disastrate ma pur sempre nostre,  chi difende le abitazioni dove abbiamo cresciuto i figli?”. Ecco, potremmo dare dieci, cento risposte, ma la domanda la giriamo ai signori del ‘palazzo’. Lì ce li hanno mandati gli aquilani e agli aquilani devono dare una risposta.

Intanto una denuncia è stata presentata ai carabinieri, mentre il consigliere comunale Daniele Ferella presentrà un'interrogazione al sindaco. I furti hanno riguardato anche la zona periferica della frazione. Qui alcune case restaurate sono state prese di mira dai malviventi che hanno rubato di tutto. 'E' stato passato il limite- ha detto- pensate che la zona rossa di Paganica non è neppure segnalata".


 



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