Tornimparte, la Regione dice no alle pale eoliche

 

Sulle montagne di Tornimparte l'impianto eolico non si farà. Lo stop al progetto della ditta New Energy srl è stato dato dal comitato per la Valutazione dell’impatto ambientale della Regione presieduto, tra gli altri, dall’architetto Antonio Sorgi. Il Via ha bocciato, così, il secondo progetto di impianto eolico sulle montagne a ridosso del Parco regionale del Sirente-Velino, nel comune di Tornimparte. Un altro progetto era stato presentato circa tre anni fa dalla Fera srl, e anche in quel caso le pale eoliche sarebbero dovute sorgere a Coppo Volpe, in località Venubbio, una delle zone a più alto interesse naturalistico della regione secondo la Lipu (Lega protezione uccelli) e Altura (Associazione per la tutela degli uccelli rapaci). La centrale eolica sarebbe stata, secondo i rilievi fatti dalle associazioni naturalistiche, particolarmente impattante sul paesaggio, sugli ambienti naturali, sulla fauna selvatica. Coppo Volpe è, infatti, una zona ancora intatta frequentata dall’Orso Marsicano, dal lupo, dal cervo. La centrale eolica avrebbe messo a repentaglio anche la sopravvivenza dell’Aquila Reale e della principale colonia di avvoltoio grifone di tutt'Italia. Una colonia che è stata reintrodotta nella zona circa 20 anni fa dal Corpo forestale dello Stato, utilizzando esemplari portati dalla Spagna. Sia i grifoni che le aquile avrebbero potuto essere uccisi dalle pale degli aerogeneratori. Tra i motivi che hanno indotto il Via a bocciare l'impianto della New Energy, anche «il carente studio sull’avifauna fatto dalla ditta»: poche settimane a fronte di un anno come indicato nelle linee guida della Regione. Anche il progetto della Fera srl era stato bocciato per l’impatto sull’avifauna che avrebbero avuto i 5 aerogeneratori da 2,3 Mw, alti 131 metri, che la ditta intendeva costruire.
 
 



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