FURTI A PAGANICA E A SASSA

Raffica di furti all’Aquila e popolazione sempre più infuriata. Ieri, soltanto a Sassa, ce ne sono stati due, entrambi nella notte, commessi mentre i derubati dormivano. Il primo, per un bottino che tra oggetti e contanti sfiora i diecimila euro, c’è stato in una villetta situata in via Torrente Raio. «Sono entrati in piena notte», racconta il derubato, «tagliando la recinzione e passando da una finestra dopo avere rotto il vetro di una finestra. Ho sentito dei rumori, ho acceso la luce e ho potuto vederli mentre scappavano con il bottino. Per la nostra famiglia è stata una nottata di paura perché non sai mai come finiscono queste cose. Inoltre è il secondo furto che subiamo in tre mesi». Un altro colpo è stato commesso sempre a Sassa, in una medesima villetta situata in via della Stazione. La tecnica dei ladri acrobati è stata identica ma lì il bottino è stato inferiore. Un terzo furto, alcuni giorni fa, è stato commesso nell’abitazione di una signora dove i ladri hanno preso della biancheria. I derubati di Sassa fanno presente che la frazione è in balìa di questi malviventi, nella maggior parte dei casi stranieri, ma polizia e carabinieri, a loro avviso, si vedono poco. Essi aggiungono, inoltre, che anche altre zone limitrofe, paesi e frazioni, sono flagellati da questo fenomeno. Un furto con destrezza è stato denunciato in un negozio di Paganica. La segnalazione arriva dal titolare del «Mercatino», Andrea Cervelli al quale sono stati presi dai ladri 1500 euro nel portafogli che era sotto la cassa, blocchetti di assegni e carta di credito. Il derubato ha chiamato le forze dell’ordine che, a suo dire, sono arrivate in ritardo forse perché impegnate altrove. Sta di fatto che egli ha comunque fornito le descrizioni dei due ladri.


 

 



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