Centro Turistico, indignazione a colpi di beneficenza...

 I dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso (o almeno una buona parte di essi) sarebbero alle prese con la loro vendetta dopo aver incassato una mare di accuse. «Come forma di protesta per gli attacchi ingiustificati e falsi ricevuti, in primis dal sindaco - come proposto dall’Ugl - sarà indetta una giornata di indignazione nella quale i dipendenti, pur andando a lavorare, rinunceranno alla retribuzione per destinarla ad un’associazione di beneficenza che opera in città.

La giornata dovrebbe essere fissata per il 15 gennaio. Un modo per offrire solidarietà ai due capi servizio accusati ingiustamente dall’amministrazione in seguito alla mancata apertura della stazione il 13 dicembre scorso. I dipendenti rinunceranno a due ore di retribuzione per offrire il ricavato in beneficenza. L’idea è quella di devolvere la retribuzione delle due ore a Celestino V, in particolare ai poveri della Pane Tau. Gli operai hanno ricevuto la solidarietà dell'ex presidente Alessandro Comola, che potrebbe partecipare alla giornata di indignazione. Lo scorso 27 dicembre intanto si è tenuta l’assemblea dei soci che ha formalizzato l’incarico al neo presidente Umberto Beomonte Zobel.



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