CAPODANNO 2013, UN FERITO A CAGNANO - MENO BOTTI PIU ALCOL

Nonostante l’ordinanza del sindaco Massimo Cialente emanata appena due giorni prima con la quale vietava espressamente l’utilizzo, sono stati tanti i botti esplosi a L’Aquila e nei paesi. L’unico incidente di rilievo è stato registrato a Cagnano Amiterno dove è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari un bambino di dodici anni che, imprudentemente, ha raccolto in strada un petardo inesploso, che è poi deflagrato causandogli una lieve ferita ad una mano. Tanto lo spavento del minorenne che si trovava in compagnia di altri amichetti ma soprattutto dei genitori, richiamati dalle urla di pianto del ferito. Secondo una valutazione del personale medico intervenuto il minorenne ne avrà per una settimana circa.

Per il resto in città, secondo quanto risulta dalla stessa questura, la notte di San Silvestro non ha riservato altri fenomeni delle accensioni degli artifici pirotecnici, anzi il dato è più che soddisfacente se si pensa che lo scorso anno furono registrati anche se in maniera lieve cinque feriti. . Ma se da una parte con la crisi e l’ordinanza di Cialente è calata la vendita di fuochi pirotecnici, in aumento invece il consumo di alcolici anche da parte di minorenni. Infatti già molto prima dello scadere della mezzanotte diversi sono stati gli interventi del personale sanitario del 118 nei luoghi di divertimento e presso luoghi di ristorazione per prestare le cure a ragazzi in evidente stato di ubriachezza. Anche in questo caso, come negli anni passati, non sono mancati incidenti stradali, per fortuna di loeve entità

 



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