Oggi arriva la tredicesima ai dipendenti del Centro Turistico, tra qualche giorno lo stipendio

 Una commissione consiliare d'inchiesta sulle vicende che hanno riguardato la vita e la gestione delle aziende comunali (le ex municipalizzate). A sollecitare l'iniziativa è il sindaco Massimo Cialente convinto che questo sia l'unico modo per far capire alla città la gravità delle cose accadute e il perché dei tanti sacrifici richiesti. «È necessario ricostruire» spiega Cialente «la storia degli ultimi 15-18 anni di vita delle nostre aziende per capire come sia stato possibile arrivare a un passo dal baratro. Abbiamo dovuto faticare non poco, e il costo è stato davvero gravoso per l'intera città, per rimettere a posto gran parte delle aziende. Strutture che in passato hanno funzionato alla stregua di un ufficio di collocamento, un luogo dove poter piazzare un gran numero di persone senza tener conto delle reali necessità e delle conseguenze che ciò avrebbe causato al Comune, costretto a ripianare - anno dopo anno - i catastrofici conti in rosso». Per Cialente, quello delle aziende «è il problema più grosso - terremoto a parte - con il quale l'amministrazione è stata costretta a fare i conti. Un'eredità pesantissima, come quella delle metropolitana, che ha rischiato di mettere in ginocchio il Comune. Basti pensare» aggiunge il primo cittadino «che l'Ente sta lavorando con un organico di gran lunga inferiore alle sue necessità. Abbiamo meno di 500 assunti. Un numero, però ,pressoché uguale a quello dei dipendenti delle aziende partecipate dove, incredibilmente, si registrano 476 contratti a tempo indeterminato. Si capisce bene allora la ragione dei tanti buchi da risanare, dei salti mortali fin qui fatti per evitare il fallimento. La situazione ora è decisamente migliorata, ma abbiamo ancora problemi grossi con il Centro turistico. Oggi siamo riusciti a pagare la tredicesima ai dipendenti che tra qualche giorno potranno incassare anche lo stipendio di dicembre. Ma entro febbraio dovremo trovare un nuovo gestore per il Centro turistico e dovremo risolvere non solo il problema dei debiti ma anche quello del personale in esubero che contiamo di trasferire nella nuova società che andrà a gestire il progetto Case». Per Cialente, dunque, la commissione d'indagine (proposta senza successo anche nel corso della precedente consigliatura) dovrà nascere presto. «Si tratta di ripercorrere un pezzo di storia d'Italia, o meglio la storia del fallimento della seconda Repubblica».

 



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