5 domande a …Daniela Braccani

La giornalista aquilana Daniela Braccani, nella notte di Capodanno, è stata oggetto di un atto sconsiderato. Due colpi di pistola sono stati sparati contro la sua abitazione a Coppito.
1) Secondo te è stato un atto intimidatorio o il gesto di uno sconsiderato? Non escludo nessuna ipotesi. Le modalità del gesto lascerebbero pensare ad un atto intimidatorio rivolto a me e in particolare all’emittente televisiva TvUno per la quale lavoro. Per colpire quel lato della casa bisogna infatti mirare appositamente anche se potrebbe trattarsi del gesto di uno psicopatico. Sull’inqualificabile atto comunque procedono a ritmo serrato le indagini della squadra mobile terza sezione reati contro la persona coordinata dal dottor Maurilio Grasso.

2) Hai fatto recentemente qualche articolo circa possibili infiltrazioni mafiose nella ricostruzione dell’Aquila? Il corpo giornalistico di TvUno si occupa 365 giorni all’anno di servizi di cronaca riguardanti soprattutto in questo periodo storico la ricostruzione e quanto ne consegue.

3) Come condizionerà la tua vita familiare e professionale l’episodio che ti è accaduto? In nessun modo, non cedo alla paura e vado avanti per la mia strada più rafforzata e determinata di prima.

4) Un episodio del genere non era mai accaduto a L’Aquila, i tutori dell’ordine devono alzare la guardia secondo te? I tutori dell’ordine svolgono un ruolo molto importante in una città terremotata e da ricostruire, profondamente stravolta nel suo assetto sociale. Proprio per questo andrebbe riaffrontato nuovamente da parte delle autorità competenti il problema dei poliziotti aggregati della Questura dell’Aquila.

5) Hai ricevuto tantissimi attestati di solidarietà, ti senti di ringraziare qualcuno in particolare?
Certo, ringrazio uno per uno gli inquirenti che stanno portando avanti le indagini, tutti i colleghi del settore giornalistico che mi hanno espresso vicinanza, in particolare l’ordine dei giornalisti nazionale e d’Abruzzo, i colleghi della redazione di TvUno vicini a me ed alla mia famiglia, tutto lo staff di Radio L’Aquila 1 da Giovacchino D’Annibale a Vanni Biordi e poi istituzioni, amici, parenti, conoscenti e telespettatori che mi hanno inondata di messaggi e telefonate. Grazie di cuore a tutti!



- da Radio L'Aquila1 -



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