Lcv: 'Subito ricostruzione sociale'

«L'Aquila, città ferita, dove le cose più banali sono divenute complicate e impossibili e le sorprese, i ritardi, i cavilli e la burocrazia soffocante imperano sulla vita dei cittadini. Bollette pazze dei progetti C.a.s.e., Tarsu senza abbattimenti previsti per legge, il Gran Sasso ormai in coma, proposte di mega parcheggi interrati di piazza Duomo, ricostruzione al palo, lavoro inesistente, problemi sociali crescenti, nessuna visione futura della città e una assoluta mancanza di rispetto del cittadino sono i fattori che contraddistinguono purtroppo la nostra vita quotidiana». Dario Verzulli, il responsabile del settore sociale di L'aquila che vogliamo descrive così il capoluogo abruzzese a quasi quattro anni dal sisma del 2009 e protesta: «Non ci sto a vivere in questo modo, occorre cambiare e occorre farlo in fretta».

«Tutto il resto intorno a noi corre, si evolve, si rinnova anche con la crisi finanziaria che incombe - prosegue Verzulli - La nostra città ha la potenzialità di "rinascere" e di determinare il proprio futuro. Cominciamo dalle piccole cose quotidiane, diveniamo i primi consiglieri della nostra amministrazione, dimostriamo loro che il cittadino aquilano è caparbio, determinato e disponibile».

«Lcv - spiega Verzulli - ha da sempre incarnato questo spirito e tra le diverse iniziative ha inoltrato in data 12 ottobre 2012 alla segreteria generale del Comune la proposta di delibera su "Ricostruzione sociale". Tale proposta, ancora in attesa di un parere non vincolante della giunta comunale, tutela e armonizza le esigenze che la comunità aquilana con affanno chiede da anni, recupera e valorizza beni immobili abbandonati delineando un piano di sviluppo sociale. Questa, come tante altre valide iniziative, andrebbero discusse con rapidità nelle commissioni consiliari e in Consiglio comunale, luoghi istituzionali di partecipazione. Il recupero di strutture come la Sercom e il centro polifunzionale di Paganica con la valorizzazione dei progetti Case annessi potrà offrire servizi per le fasce piu deboli, spazi per attività culturali e ricreative proposte da associazioni, residenza per la disabilità e per l'anziano attivo e molto altro ancora. Potrà in gran parte sostenere le esigenze del territorio e rendere la vita quotidiana degli aquilani più semplice».


 



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