TARSU OK AL 40%'', MA CHI HA PAGATO NO AVRA' I RIMBORSI

 ”Il pasticcio delle cartelle pazze Tarsu è stato risolto. Tutti i cittadini aquilani avranno nelle fatture, riguardanti gli anni 2009 e 2010, l’abbattimento del 60 per cento dei costi”.

Lo ha annunciato questa mattina negli uffici comunali di Villa Gioia all’Aquila l’assessore al Bilancio Lelio De Santis, che ieri mattina si è recato a Roma, al ministero dell’Economia e finanze, per trovare una soluzione al problema.

De Santis ha spiegato che ”si è trattato di un errore all’interno del Comune. Insomma la struttura gestionale non ha bene interlocuito con la parte politica”.

L’assessore ha proseguito affermando che ”al ministero ho fatto notare che la legge 180, al comma 28, contempla anche tutti i casi dei tributi iscritti a ruolo, per l'abbattimento del 60 per cento. I dirigenti del discastero hanno inteso le mie indicazioni e hanno dato parere positivo”.

Quindi De Santis ha invitato i cittadini ”ad aspettare una nuova comunicazione, con la quale sarà annullata la precedente cartella e ci sarà anche il nuovo importo calcolato con il 40 per cento. All’abbattimento del 60 per cento sulla cartella Tarsu riguarda i residenti del capoluogo dal 6 aprile 2009 al 30 giugno 2010. La riduzione è riservata anche ai possessori di partite Iva delle imprese che hanno la sede operativa all’Aquila, ma devono avere un valore inferiore di 200 mila euro”.

Comunque il problema rimane per chi ha già versato il 100 per cento della cartella Tarsu.

”Purtroppo il ministero - ha affermato De Santis - ha spiegato che non può esistere il rimborso, ma noi stiamo lavorando per trovare una soluzione approfittando che è una tassa comunale. Su questo problema ne discuteremo con la Corte dei Conti”


 



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