Come prevenire i pericoli della montagna

Una giornata regionale di sensibilizzazione e prevenzione, rivolta ai giovani, degli incidenti tipici della stagione invernale dovuti principalmente a valanghe, ma anche a scivolate su ghiaccio, ipotermia ed altre cause ancora si terrà domani 17 febbraio, in località Fonte Tettone (Majella). A promuovere l'evento e organizzare le varie attività sarà la Commissione Regionale di Alpinismo Giovanile del Club Alpino Italiano Abruzzo in collaborazione con la Scuola Intersezionale di Alpinismo e Sci Alpinismo "Gran Sasso" del Cai. La stagione invernale presenta dei rischi peculiari che riguardano non solo gli appassionati di scialpinismo ma anche chi fa discese in neve fresca, escursionisti con racchette, guidatori di motoslitte ed altri ancora. L'analisi degli incidenti occorsi negli ultimi anni a questi frequentatori della montagna invernale ha rivelato diffuse carenze nella preparazione personale, nella valutazione del pericolo e nell'uso dell'attrezzatura di autosoccorso. Per ridurre i rischi e gli incidenti risulta di fondamentale importanza far crescere la consapevolezza personale accompagnata da un indispensabile bagaglio tecnico. In Abruzzo si è scelto di rivolgersi in modo particolare ai giovani che, provenienti da diverse parti della regione, si ritroveranno presso l'Albergo "Mamma Rosa" da dove partiranno, unitamente ad Accompagnatori di Alpinismo Giovanile e da Istruttori di Alpinismo e di Sci Alpinismo, per vivere il loro "momento di formazione" mirato alla "conoscenza" del manto nevoso, alle tecniche di sicurezza di progressione su terreno innevato e a come comportarsi in caso di incidente. L'iniziativa si collega al Protocollo di Intesa recentemente firmato tra la Regione Abruzzo, Assessore al Turismo Maurizio Di Dalmazio, e il Club Alpino Italiano Abruzzo, nel quale tra le finalità si prevede che "la regione Abruzzo intende favorire lo sviluppo delle attività alpinistiche ed escursionistiche, attraverso interventi tesi a diffondere la cultura della montagna, la conoscenza e fruizione del patrimonio alpinistico e speleologico regionale, nonché assicurare la prevenzione nelle attività che in esso si svolgono".

 



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