Aquilano fermato in camper insieme alla moglie con sette quintali di droga

Un quantitativo di droga da record, una vera e propria piantagione di marijuana destinata a essere spacciata in tutto il Centro Italia e a soddisfare buona parte del mercato in tutto il vasto territorio. Una partita da 774 chili di sostanza stupefacente che veniva trasportata in un camper, di quelli utilizzati dalle famiglie per le vacanze. In cella sono finiti un aquilano di 60 anni, S.R., e sua moglie, una donna ucraina di 46, K.M.. I due sono stati arrestati dalla polizia nel corso di un controllo di routine. Quando gli agenti si sono trovati davanti decine di grossi pacchi di marijuana non credevano ai loro occhi. L’aquilano e la straniera sono stati fermati all’altezza del chilometro 637, lungo la carreggiata nord dell’A1, nel Comune di Ceprano, in provincia di Frosinone. Gli agenti della sottosezione di polizia stradale si sono insospettiti dal comportamento dei passeggeri. Durante il controllo erano nervosi e reticenti nel rispondere alle domante della polizia. Un agente, inoltre, ha notato la presenza di materiale sabbioso all’interno dell’abitacolo. Ha chiesto spiegazioni, ma la coppia a bordo non sapeva rispondere. La pattuglia della polstrada si è insospettita e ha deciso di andare a fondo sulla questione. E’ scattata così la perquisizione alla parte retrostante del veicolo. C'erano grandi pacchi perfettamente imballati. Il mezzo era letteralmente invaso dalla merce. Così la polizia ha aperto uno degli involucri di plastica e ha scoperto che si trattava di sostanza stupefacente. A quel punto i due coniugi sono stati arrestati e rinchiusi in due penitenziari. Lui a Frosinone e lei nel carcere femminile a Roma, entrambi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Sono accusati di traffico di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Ora si sta cercando di capire la provenienza della droga e la destinazione. Dal punto dove il camper è stato fermato i due coniugi avrebbero potuto raggiungere la A24 per dirigersi nella zona dell'Aquilano. Secondo i primi accertamenti eseguiti dalla Stradale, la droga proveniva dalla Puglia. L'aquilano in un primo momento ha affermato che era stato in vacanza con la moglie. La droga potrebbe essere arrivata in Puglia dall'estero. Non è escluso che la coppia arrestata avesse il compito di distribuire la marijuana all'"ingrosso", affidandola a diversi spacciatori in differenti aree del centro Italia, tra cui l'Abruzzo e il Lazio. Gli arrestati saranno ascoltati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Frosinone nel corso dell'udienza di convalida che dovrebbe tenersi domani mattina.



 
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo