Razzia nel cimitero di Camarda, nella notte sono stati portati via vasetti in rame e una croce

Sono entrati nel cuore della notte nel cimitero di Camarda e hanno portato via tutti i vasetti in rame del loculario. Una vera e propria razzia che ha provocato sconcerto e indignazione nella popolazione del paese pedemontano. Il cimitero di Camarda, come quasi tutti i cimiteri del Comune dell’Aquila, è aperto 24 ore su 24 e i controlli sono praticamente inesistenti. Quello di Camarda è solo l’ultimo episodio di una lunga serie che non ha risparmiato nessun camposanto dell’Aquila e circondario. Più bande di ladri da mesi vanno alla spasmodica ricerca di materiali in rame e i cimiteri sono il luogo ideale. Si va dai canali di scolo ai vasi dei loculari e spesso dalle cappelle vengono portati via anche oggetti sacri come è successo pure a Camarda dove da una cappella è sparita una croce. Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine il fenomeno furti nei camposanti non accenna a diminuire. Ieri in redazione hanno telefonato diverse persone di Camarda per segnalare il furto. «I fiori posti sui loculi sono stati ritrovati a terra», dice Luigi Pulsoni. «Uno spettacolo brutto, che colpisce tutti noi e la memoria dei nostri cari». Indignazione pure nelle parole di Pasquale Corriere che chiede al Comune di mettere in atto misure di prevenzione e alle forze dell’ordine di rafforzare i controlli. «Quello che sta accadendo», dice Corriere, «è un’offesa che viene fatta a chi non c’è più e ferisce nel profondo le persone che ogni giorno si recano nel cimitero per raccogliersi in preghiera»

 



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