Perseguitava l’ex moglie condannato a due anni

Sembra quasi una pena accessoria: un uomo è stato condannato per atti persecutori nei confronti della ex moglie proprio nel giorno della Festa dell’8 marzo. Sta di fatto che ieri, il giudice Giuseppe Grieco ha inflitto due anni di reclusione a carico di un giovane aquilano, Gianni Palomba accusato, per l’appunto, di avere vessato la moglie dalla quale vive separato. Una condanna pesante anche per via del fatto che lo stesso pm onorario, Rita Di Gennaro, aveva chiesto solo otto mesi di reclusione. I fatti risalgono a circa due anni fa quando l’imputato venne arrestato dalla polizia in seguito alle reiterate molestie, danneggiamenti e minacce di morte nei confronti della donna. In una delle tante circostanze contestate a Palomba il fatto che una volta seguì la donna in una ristorante e la ingiuriò con insistenza. In una altra occasione egli avrebbe esibito con toni minacciosi una pistola. I poliziotti, informati di ciò, si recarono nella sua abitazione e sequestrarono una riproduzione fedele di un’arma da fuoco, realizzata tanto bene da apparire vera anche perchè era priva del tappo rosso previsto dalla legge. Comunque una delle motivazioni circa l’atteggiamento dell’accusato poggia sul fatto che egli non accettasse una nuova relazione intessuta dalla donna. Gli atti persecutori contestati andarono avanti per diversi mesi. La polizia prese sul serio il caso, dopo la denuncia della donna, quando ci si accorse che la signora era costretta a cambiare in modo radicale le proprie abitudini per via del comportamento dell’accusato. In seguito a quelli e altri fatti la Procura, temendo conseguenze ben maggiori. anche sulla scorta di fatti di cronaca clamorosi avvenuti a livello nazionale, chiese e ottenne una costodia cautelare domiciliare. Successivamente l’imputato venne ascoltato dai magistrati in occasione dell’interrogatorio di garanzia.Ieri, nel processo di primo grado, il 29enne è stato assistito dall’avvocato Giuliano Lazzari, i quale, una volta lette le motivazioni, presenterà ricorso in appello. Nel processo di ieri la parte civile era assente.

- da Il Centro -
 



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