Casette di legno, nasce un Comitato

 Contributi, utenze e allacci, ma anche un tessuto sociale inedito da mettere insieme. Nasce con questo spirito il «Comitato 58», un gruppo nato allo scopo di tutelare le posizioni soggettive e gli interessi di persone e famiglie che, a seguito del sisma del 2009, hanno realizzato a proprie spese, un modulo abitativo antisismico, le «casette» spuntate negli ultimi anni. Il nome fa riferimento alla delibera n. 58/09 emanata dal consiglio comunale dell’Aquila, mentre gli altri Comuni del cratere hanno approvato provvedimenti analoghi. Si parla di Moduli antisismici realizzati dai privati, certamente in un regime di deroga rispetto all’ordinaria normativa urbanistica, giustificato dalla necessità di fronteggiare, da un lato, l’emergenza abitativa e, dall’altro, il disagio psicologico generato dalla consapevolezza del rischio di vivere in un territorio dove si registrano ancora numerose scosse. «Il tutto», ricordano i membri del comitato, «senza gravare sulle casse dello Stato. Moduli abitativi realizzati, investendo il proprio, e anche a costo di sacrifici, nel convincimento di operare la scelta più giusta, laddove possibile, quella cioè di non ingrossare le fila di chi era costretto a chiedere agli aiuti pubblici. Le nostre sono case realizzate in un territorio freddo, che impone, per garantire la sopravvivenza al loro interno, di curare l’isolamento, le coibentazioni, i riscaldamenti. Costi, necessari e indispensabili». Gli anni trascorrono, le famiglie in quelle casette crescono, si sposano e vivono la loro vita. Attorno a quelle case generano nuove relazioni, ritrovano la stabilità compromessa dal terremoto, si sentono al caldo e al sicuro . Di qui la necessità di costituire un comitato. Info: Antonio Fiore: 329.2909723


 
 



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