45 CHILI DI DROGA IN AUTO, 2 ARRESTI IN AUTOSTRADA A24

Posted by Antonio Giampaoli | 2013-03-23 | Commenti: 3 | Letto 987915 volte     Image Sample

Due cittadini albanesi sono stati arrestati dalla polizia dell'Aquila perché trovati in possesso di 45 chili di marijuana, un carico del valore di 400 mila euro.

"Il percorso criminale è innovativo: anziché spostarsi dal Sud della Puglia in direzione di Marche, Emilia Romagna, Lombardia, seguono un percorso diverso: si spostano da Roma in direzione dell'Adriatica", ha spiegato il dirigente del Centro operativo autostradale, Felice Donati.

"Di sicuro - ha aggiunto - dietro c'è un'organizzazione in grado di anticipare ingenti somme di denaro. Riteniamo che ci sia stata una sosta all'Aquila, quindi i colleghi delle squadre mobili svilupperanno anche questo filone investigativo".

Alle ore 17 di ieri nel corso di un controllo della polizia Stradale sull’autostrada A24, alla barriera di Teramo, nel territorio del Comune di Basciano (Teramo) una pattuglia della Stradale dell’Aquila Ovest ha fermato una Peugeot 407 station Wagon con a bordo due persone.

I passeggeri si sono mostrati subito nervosi e gli agenti, insospettiti, hanno deciso di controllare anche quanto trasportato all’interno del portabagagli.

I poliziotti hanno così scoperto tre involucri di sostanza stupefacente nascosti ma di grandi dimensioni, circa 25 x 40 centimetri e alti un metro.

I due, S.H., nato in Albania nel 1983 e residente in provincia di Teramo, e S.S., nato in Albania nel 1992 e domiciliato in provincia di Teramo, sono stati subito arrestati.

Dagli accertamenti la sostanza è risultata essere marijuana con peso totale superiore a 45 chili. Il valore dello stupefacente sequestrato, al dettaglio, è stimato in circa 400.000 euro.

Sono state effettuate perquisizioni domiciliari e sono in corso ulteriori accertamenti per ricostruire il percorso e l’origine della sostanza Uno degli arrestati è risultato avere precedenti di polizia specifici.

Dell’arresto è stata data comunicazione al pubblico ministero Silvia Scamurra della procura della Repubblica presso il tribunale di Teramo, che coordina le indagini.

Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere teramano di di Castrogno.


 



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