Riunita ad Assergi la Commissione C.A.I. Guide Parco

Assergi  - E' tornata a riunirsi presso la sede del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, la Commissione C.A.I. Guide Parco, della quale fanno parte tecnici dell’Ente, esponenti del Club Alpino Italiano, dei Collegi delle Guide Alpine ed Accompagnatori di Media Montagna. Fine istitutivo della Commissione è di individuare strategie per l’organizzazione del turismo legato agli sport montani, in modo da promuovere una cultura della montagna ed una frequentazione di questa quanto più rispettosa degli equilibri naturali e della sicurezza personale.

A tal proposito l’incontro si è rivelato di grande interesse, sommando alla valutazione del lavoro svolto in passato, l’analisi delle opportunità offerte dal territorio e delle azioni ritenute più idonee per la conoscenza della domanda di fruizione e sulle strategie da adottare per rispondere alla crescente richiesta di turismo naturalistico. La riunione dunque ha avuto il merito, in primis, di affermare l’opportunità di coinvolgere tutti i portatori di interesse del territorio montano nel processo di valorizzazione della montagna: autentica risorsa del nostro territorio che implica conoscenza e soprattutto rispetto della natura, della cultura, della storia umana e naturale.

La commissione ha sancito pertanto, ai fini di incrementare la fruizione della montagna, la necessità di migliorare la segnalazione dei sentieri e la loro manutenzione, tenendo conto anche degli aspetti ambientali e della conservazione della biodiversità, e di concertare dei calendari comuni per escursioni ed arrampicate guidate, sì da offrire ai visitatori interessati un’offerta differenziata e diffusa nel tempo. L’idea, in sintesi, è di giungere in breve tempo alla costituzione di una Rete degli operatori della montagna, aperta anche a realtà esterne alla Commissione che, attraverso un lavoro di concertazione e di comunicazione tra tutti gli attori coinvolti, persegua al meglio l’obiettivo di innescare un processo virtuoso imperniato alla qualità ed alla cultura dell’accoglienza. 



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