Madonna d’Appari processione fra fede e tradizione

 Una tradizione molto sentita, quella delle feste patronali di Paganica, che richiama nella frazione aquilana, vista la concomitanza con la Pasqua, anche turisti e visitatori incuriositi dalle celebrazioni religiose e dagli eventi ricreativi. Suggestiva, come ogni anno, la processione verso il santuario della Madonna d’Appari, la bellissima chiesetta con la facciata romanica incastonata nella roccia, situata nella vallata del Gran Sasso dove scorre il fiume Raiale. Anche ieri il rito si è ripetuto, con la partecipazione di moltissime persone e con la messa celebrata dal vescovo ausiliare Giovanni D’Ercole. I paganichesi, accompagnati dalla banda «Città di Paganica», hanno scortato le statue della Madonna, del patrono San Giustino e degli altri santi, dalla frazione fino al santuario, che è stato riaperto a ottobre del 2011, dopo i lavori di restauro per i danni causati dal sisma del 2009. Per rendere ancora più attraente l’ambiente esterno, nei giorni scorsi il Gruppo alpini, affiancato dal Nucleo di Protezione civile di Paganica e grazie a un finanziamento della Provincia, ha provveduto a ripulire e riaprire il sentiero di circa 300 metri, in tavolato, che conduce all’edificio sacro. La costruzione della chiesa si fa risalire al XIII secolo ad opera degli abitanti di Paganica, dopo una visione della Madonna da parte di una donna del luogo, la pastorella Maddalena Chiaravalle, che si recava quotidianamente davanti all’edicola votiva della Vergine per pregare. Durante l’apparizione della Madonna Addolorata con in grembo il Cristo morto, la Vergine avrebbe chiesto che fosse eretto un santuario in suo nome. Nonostante l’incredulità degli abitanti del posto e dello stesso parroco, che secondo i racconti cadde malato e si riprese solamente quando si convinse della veridicità dell’evento, la Madonna apparve di nuovo con la medesima richiesta. In poco tempo e con l’aiuto di tutti i cittadini sorse, tra le rocce e il torrente, il Santuario della Madonna d’Appari. La tradizione vuole che durante la celebrazione della messa vi sia chi consuma un pasto frugale sulle rocce e sui prati circostanti, una consuetudine che viene vista come ulteriore segno di devozione alla Madonna d’Appari. I festeggiamenti si sono conclusi, in serata, con lo spettacolo musicale animato dal comico abruzzese Vincenzo Olivieri e i fuochi pirotecnici.

- da Il Centro -


Guarda il video do TVUNO

Condividi

    



Commenta L'Articolo