Stasera fiaccolata nella città fantasma

 «Il 6 aprile non sarà mai più un giorno come tutti gli altri per gli Aquilani e per gli Abruzzesi». Ad affermarlo è il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano ( nella foto). «In questo giorno, come 4 anni fa, si rinnova il dolore per le vittime; ci si interroga su quello che si sarebbe potuto fare per prevenire tanta distruzione; ci si chiede se i giovani, all’Aquila, hanno ancora un futuro, viste le speranze tradite a causa di una rinascita difficile rileva ancora Pagano. «Il 6 aprile è, comunque, il giorno del silenzio, del rispetto del dolore, in cui la politica militante deve fare un passo indietro e le istituzioni collocarsi al fianco dei cittadini, nella consapevolezza che, sopra tutto, in questo giorno non hanno diritto di cittadinanza protagonismi e recriminazioni. Forte e convinta sostenitrice di questo atteggiamento rispettoso e appartato» conclude Pagano «la massima istituzione regionale ricorderà il drammatico evento e le 309 vittime in apertura della seduta del consiglio del 9 aprile».
L’AQUILA I 309 rintocchi del campanile delle Anime Sante, in piazza Duomo, torneranno a bucare il silenzio di una città martoriata dal dolore, questa notte, alle 3.32. Rintocchi senza un nome, per il quarto anniversario da quel terribile sei aprile del 2009.L'elenco delle vittime del sisma, infatti, per la prima volta sarà anticipato a mezzanotte, al termine della fiaccolata che partirà alle ore 22. Una scelta presa anche in ricordo della tragedia di due anni fa, quando Mariagrazia Rotili, 19 anni, e Pamela Mattei, che ne avrebbe compiuti 18, di ritorno dalla fiaccolata si sono schiantate con l’auto contro un guard-rail, in località Madonna della Strada. La fiaccolata di questa notte sarà dedicata anche a loro. Intanto, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Lezioni sospese al Cotugno, per scelta del collegio docenti, e al Colecchi dove si svolgerà l'assemblea d'istituto. «Una decisione» ha detto il preside del Cotugno, Angelo Mancini, «che permetterà ai ragazzi anche di prendere parte a diverse iniziative, tra cui il convegno sulla legalità in mattinata all'auditorium del Parco e per il quale gli studenti hanno anche preparato un video e quello nel pomeriggio sulla sicurezza al ridotto del teatro». FIACCOLATA. La partenza sarà anticipata alle ore 22 e partirà da via XX Settembre all’altezza del bivio che porta alla stazione ferroviaria. Il serpentone raggiungerà poi la Casa dello studente e attraverserà corso Federico II fino a piazza Duomo, dove arriverà intorno a mezzanotte. In piazza verranno letti i nomi delle 309 vittime e liberati in aria altrettanti palloncini dai volontari della Croce Rossa. A partire da mezzanotte e mezza nella chiesa delle Anime Sante l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebrerà la messa. Il vescovo ausiliare, Giovanni D’Ercole, poi presiederà la veglia (animata dai giovani del gruppo della tendopoli di San Gabriele) in attesa delle 3.32, quando suoneranno i 309 rintocchi in ricordo delle vittime. Domani alle 11.30, altra messa nella basilica di Collemaggio. LUTTO. Il sindaco Cialente ha proclamato il lutto cittadino perla giornata del 6: esposizione delle bandiere negli edifici pubblici listate a lutto; divieto, nei luoghi dove si svolgeranno le iniziative programmate, di tutte le attività lavorative dei cantieri edili; divieto delle attività ludiche e ricreative; chiusura degli uffici comunali (con esclusione dello Stato civile, dell’assistenza alla popolazione e della polizia municipale), degli esercizi commerciali e dei locali pubblici dalle 9.30 alle 11.30.

 



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