Alimentare la cultura della montagna: convenzione tra Ente Parco e CAI di Amatrice

Assergi, 10/04/2013 – E’ stata firmata ieri ad Assergi una convenzione tra l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed il CAI – Club Alpino Italiano – sezione di Amatrice (RI) ai fini della «organizzazione e promozione di attività che tendano a diffondere la cultura della montagna ed il rispetto e la tutela della biodiversità e dei valori del territorio».

La convenzione, firmata dai rispettivi presidenti Arturo Diaconale e Marco Salvetta, ha impegnato l’Ente Parco a fornire tutto il necessario supporto culturale alle attività del Cai di Amatrice, a concedere il proprio logo per le iniziative di comune interesse e a collaborare all’elaborazione di materiale divulgativo e informativo da utilizzare in appositi spazi concordati.

Il CAI, dal canto suo, si è impegnato, tramite i propri iscritti, a provvedere al  mantenimento del buono stato dei sentieri, prevenendo i fenomeni erosivi, a tenere in efficienza la segnaletica e a svolgere le proprie attività nell’ottica della costruzione di una cultura della montagna. Quale “presidio” sul territorio montano nel territorio di competenza, esso si è impegnato altresì a tenere informato l’Ente Parco sulle condizioni dei sentieri e della segnaletica, sul verificarsi di situazioni di dissesto geologico ed idrogeologico e di abuso, di danno all’ambiente e di eventuali  avvistamenti di particolari specie di fauna e flora.

Il Presidente del Parco, Arturo Diaconale, ha salutato con positività l’approdo alla convenzione e si è detto grato della disponibilità dimostrata dalla sezione amatriciana del CAI nel farsi ambasciatrice del Parco sul proprio territorio. «Si alimenta in tal modo – ha sottolineato  - una cultura della tutela dell’ambiente montano e della sua valorizzazione per diffonderne la conoscenza e la frequentazione in special modo tra le nuove generazioni. L’escursionismo, l’alpinismo, lo scialpinismo, se praticati nella maniera corretta, sono il modo privilegiato per visitare il nostro meraviglioso territorio».

 



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