Giunta comunale, rimpasto vicino Corriere potrebbe rientrare nel consiglio comunale

 Rimpasto vicino per la giunta Cialente. Nell’agenda del sindaco c’è, infatti, la sostituzione di due assessori chiamati a ricoprire altri incarichi. Si tratta del socialista Marco Fanfani, assessore al Commercio, alle attività produttive e agli eventi fieristici, che ha rassegnato le sue dimissioni dopo la nomina – avvenuta alcuni giorni fa – a presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, e della collega di giunta Stefania Pezzopane, eletta al Senato, le cui dimissioni da assessore con delega alle Politiche sociali e alla Cultura, sono state annunciate, ma non ancora presentate. Il Pd punta a sostituire la Pezzopane con un’altra donna che possa incarnare anche l’esigenza di rinnovamento sollecitata dai giovani del partito. Tramontata già da settimane la candidatura del capogruppo consiliare Maurizio Capri, vengono ora date per archiviate anche quelle della coordinatrice provinciale delle Democratiche Gilda Panella e della consigliera comunale Antonella Santilli. In pole position ci sarebbe una giovane dottoressa, impegnata da tempo nel sociale. Una figura nuova alla quale il sindaco dovrebbe affidare le stesse deleghe della Pezzopane. Ma la delega alla Cultura potrebbe restare nelle mani di Cialente. Nodi che il Pd dovrebbe sciogliere al più tardi venerdì, giorno in cui è convocata la direzione del partito. Problemi in casa socialista per la sostituzione di Fanfani. Nel partito c’è, infatti, maretta per le voci che danno come possibile new entry l’avvocato Elisabetta Vicini, (figlia dell’ex consigliere comunale Giancarlo), assessore al Comune di Lucoli. Ma in corsa c’è anche l’ex assessore comunale Pasquale Corriere, al quale la soluzione Vicini non è gradita. Cosicché, per metter fine alla diatriba, i Socialisti potrebbero puntare o sul consigliere Gianni Padovani, il cui passaggio in giunta aprirebbe la strada al ritorno in consiglio proprio di Corriere, oppure sullo stesso Vicini. Un rimpasto limitato, dunque, alla sostituzione di due componenti dell’amministrazione. Ma, intanto, nei partiti è già ora di grandi manovre in vista delle elezioni regionali.

 



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