Rinviato a giudizio per aggressione e violenza alla fidanzata

Aggredita a pugni in faccia, a morsi su varie parti del corpo, presa per il collo con perdita di sensi. Con l’accusa di minacce persecutorie, lesioni personali e tentata violenza sessuale, il Gup ha rinviato a giudizio Mario Specchioli, 32 anni, di Aringo di Montereale. Secondo l’accusa, il giovane, assistito dall’avvocato Berardino Ciucci, avrebbe almeno in due occasioni aggredito la fidanzata, di nazionalità slovacca, 37 anni, assistita dall’avvocato Giampiero Berti De Marinis. La giovane, in virtù del forte sentimento che nutriva nei confronti del giovane, avrebbe perdonato in più occasioni i suoi comportamenti aggressivi, fino a quando la situazione non è precipitata. La giovane si è costituita parte civile nel processo che si discuterà il 19 dicembre. L’imputato ha sempre sostenuto la propria innocenza. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri della stazione di Pizzoli. Proprio in virtù degli atteggiamenti vessatori nei confronti della giovane, il Tribunale aveva obbligato il ragazzo a tenersi a debita distanza dalla slovacca.

 



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